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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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ANSA Rassegna Stampa
13.06.2025 Israele attacca l'Iran, raid sui siti nucleari
Cronaca ANSA e commento di Deborah Fait da Israele

Testata: ANSA
Data: 13 giugno 2025
Pagina: 1
Autore: Redazione ANSA e Deborah Fait
Titolo: «Israele attacca l'Iran, raid sui siti nucleari. Usa: 'Noi non coinvolti' Teheran lancia 100 droni»

Riprendiamo oggi 13/06/2025, dalla agenzia ANSA la notizia intitolata "Israele attacca l'Iran, raid sui siti nucleari. Usa: 'Noi non coinvolti' Teheran lancia 100 droni". Segue commento, da Israele, di Deborah Fait

Deborah Fait
Deborah Fait

Forti esplosioni avvertite a Teheran, l'Idf: 'Nel mirino più di 100 obiettivi'. Israele chiude lo spazio aereo, nessun volo da e per Tel Aviv. Trump, sperando che ritorni se stesso, convoca un vertice di governo

L'aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l'annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele. 

Katz ha dichiarato con effetto immediato "uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all'attacco preventivo condotto da Israele contro l'Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro".

"Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti», si legge nella dichiarazione dell'ufficio del Ministro della Difesa. 

"In un'operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in tutto l'Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf. 

L'esercito israeliano ha attaccato almeno sei basi militari intorno a Teheran, incluso il sito di Parchin, un complesso legato alla produzione missilistica sospettato in passato di essere coinvolto in test nucleari. Lo riferisce il New York Times. 

Almeno cinque persone sono morte e 50 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati da Israele contro l'Iran la notte scorsa: lo affermano la tv di Stato e altri media iraniani, come riporta l'Irna. La tv di Stato riferisce che le vittime sono state registrate nelle zone di Narmak a Teheran. 

Il portavoce dell'Idf, alle 7 del mattino ora italiana, ha dichiarato che "l'Iran ha lanciato oltre 100 droni verso Israele e l'esercito sta lavorando per intercettarli".  L'Idf fa sapere che l'Aeronautica militare si sta preparando anche per un possibile lancio di missili contemporaneamente dall'Iran. 

"Abbiamo appena portato a termine un colpo d'apertura molto riuscito e, con l'aiuto di Dio, otterremo moltissimi risultati". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video rilasciato dal suo ufficio. Accanto a Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e quello degli Affari strategici Ron Dermer. 

"Secondo quanto riportato, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami è stato assassinato". Lo riferisce la tv di stato iraniana.  La tv di Stato iraniana ha poi aggiunto che nell'attacco di Israele sono stati uccisi anche "il comandante della base di Khatamolanbia Gholamali Rashid, lo scienziato nucleare Mohammad-Mehdi Tehranchi e l'ex capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran Fereidoun Abbasi". 

"Abbiamo avviato l'offensiva in Iran perché era giunto il momento, siamo arrivati al punto di non ritorno", ha dichiarato il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir. "Non possiamo attendere un altro momento per agire, non abbiamo alternativa. La storia, sia antica che recente, ci ha insegnato che di fronte a chi mira a distruggerci non si può abbassare la testa. Combattiamo per la nostra esistenza. La libertà appartiene a chi è disposto a lottare per essa.", ha detto. "Entriamo in questa battaglia uniti, con un solo obiettivo davanti agli occhi: garantire un futuro più sicuro a Israele e ai suoi cittadini. Con fede, unità e impegno comune, vinceremo", ha concluso. 

 

Commento di Deborah Fait da Israele:

Questa notte, a sorpresa ma neanche tanto, Israele ha attaccato l’Iran con un’azione perfetta e chirurgica che ha quasi dell’impossibile. Nel cuore della notte abbiamo sentito gli aerei sorvolare le nostre teste per mezz’ora, non so quanti erano ma tanti. Hangar sotterranei colpiti, impianti di arricchimento dell’uranio disintegrati, radar iraniani accecati nel giro di pochi minuti. Un’operazione su più livelli, una combinazione micidiale di guerra elettronica, droni a lungo raggio, caccia invisibili ai radar, e una pianificazione che ha lasciato il nemico cieco e inerme. L’operazione si chiama “Operation rising Lion”, il leone si è alzato e sta ruggendo contro quei pretacci schifosi che ci minacciano da quando è arrivato il Persia il primo, Khomeini. Abbiamo distrutto le infrastrutture a terra e sotto terra ma la cosa importante è che abbiamo eliminato alcuni dei massimi responsabili del programma nucleare e della difesa. Sono stati uccisi Hossein Salami, comandante in capo delle Guardie Rivoluzionarie. Mohammad Bagheri, capo di stato maggiore delle forze armate, ufficialmente dato per disperso ma con ogni probabilità morto. Gholam Ali Rashid, comandante del centro strategico Khatam-al Anbiya. E due dei principali cervelli del nucleare iraniano: Fereydoun Abbasi-Davani e Mohammad Mehdi Tehranchi, eliminati direttamente nelle loro abitazioni superprotette. Anche questa volta Israele è solo  a difendere la propria vita. L’Iran ci ha minacciato e noi lo abbiamo preceduto come sempre. Adesso il mondo, questo mondaccio cane che sa solo criticare e demonizzare Israele, tremerà di paura per se stesso dopo che per due anni ci ha maledetti perché avevamo reagito al primo attacca del 7 Ottobre comandato da Iran ai tagliagole di Hamas. Anziché schierarsi con noi che saremmo gli alleati dell’Occidente si è schierato con i nostri assassini. Ma Israele non si è scoraggiato, li ha lasciati urlare contro di noi e ha pensato a difendere la propria popolazione. Il Leone di Giuda è sempre qui, più vivo che mai e intenzionato a restare sano e vitale. Se servirà ancora ruggire allora ruggirà mentre il resto del mondo miagola!

Am Israel Chai

 

 


redazione.internet@ansa.it

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