Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
E c’è chi gioca sulla distruzione di Israele Cronaca di Libero
Testata: Libero Data: 08 giugno 2025 Pagina: 4 Autore: Redazione di Libero Titolo: «E c’è chi gioca sulla distruzione di Israele»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 20/05/2025, a pag. 4, il redazionale "E c’è chi gioca sulla distruzione di Israele"
Luisa Morgantini (Assopace Palestina), ex europarlamentare: per lei gli ebrei non dovrebbero vivere in Giudea e Samaria. E pronuncia dal palco della manifestazione di Roma per la Palestina lo slogan "dal fiume al mare" che implica la distruzione di Israele, solo leggermente ingentilito dall'aggiunta di un ipocrita "tutti liberi".
Palestina libera, tutti liberi dal fiume al mare». A rispolverare in forma lievemente corretta lo slogan che significa la distruzione di Israele è stata Luisa Morgantini, esponente di Assopace Palestina ed ex europarlamentare. Lo ha fatto dal palco di piazza San Giovanni, punto di arrivo del corteo per Gaza promosso a Roma da Pd, M5s e Avs. Morgantini si è soffermata sulle rivendicazioni del territorio da parte di Israele, anche sulla Cisgiordania. «Quella terra è mia sulla base del diritto divino. Ma questo è fanatismo religioso, ha portato alla distruzione di Gaza e l’avete fatto con crudeltà come diceva Papa Francesco» ha detto l’ex eurodeputata.
«Unità e andiamo avanti. Grazie per questa piazza e per resistere ogni giorno pensando che l’umanità ci appartiene» ha concluso il suo intervento.
Ma la manifestazione di ieri per Gaza, che i leader della sinistra hanno usato per fare propaganda per il referendum ha scatenato la reazione indignata del centrodestra. «È grave violare il silenzio elettorale, ma è vergognoso usare la tragedia di Gaza per fare un appello al voto» attacca il capogruppo di Fdi alla Camera, Galeazzo Bignami. «È quello che hanno fatto i leader delle opposizioni, confermando quello che tutti sapevano: che alla sinistra non importa nulla dei bambini di Gaza e di quelli massacrati nell’attacco terrorista del 7 ottobre. Peraltro» prosegue Bignami «non c’era molto da sperare da chi è incapace di condannare con parole ferme e nette quei violenti che attaccano le sedi dei partiti e aggrediscono le nostre forze di polizia».
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Maurizio Gasparri, che parla di «vergognosa violazione del silenzio elettorale». «Il cinismo di questi personaggi ci conferma quale sia la natura dell’opposizione in Italia, che urla contro il regime ma che viola ogni norma» aggiunge il presidente dei senatori di Forza Italia. «Questo appello illegale» conclude «li qualifica come degli autentici bari. E ovviamente nessuno contesterà loro questa condotta».
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