Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Minacce di Hamas sugli aiuti umanitari Commento di Stefano Parisi (presidente Setteottobre)
Testata: Setteottobre Data: 27 maggio 2025 Pagina: 1 Autore: Stefano Parisi Titolo: «Minacce di Hamas sugli aiuti umanitari»
Minacce di Hamas sugli aiuti umanitari Commento di Stefano Parisi (presidente Setteottobre)
Stefano Parisi
Hamas minaccia di morte i palestinesi che provano ad avvicinarsi agli aiuti alimentari portati dagli israeliani. L'ONU, da quando è iniziata la guerra, riporta un rischio di carestia a Gaza. Ma in tutti questi mesi di guerra, contrariamente alle notizie sparate dai media, non è scoppiata alcuna carestia. Non ancora. E per evitarla, occorre estirpare Hamas che, prima sequestra gli aiuti, poi, se gli aiuti li portano gli israeliani, minaccia di uccidere chi si avvicina.
Non c’è nessun documento ufficiale delle Nazioni Unite e di altri organi internazionali che dichiari che attualmente o nei quasi due anni di guerra sia mai stata in corso una carestia a Gaza.
Le notizie riportate dai media occidentali al riguardo nascono da una semplificazione e mal interpretazione delle informazioni.
Infatti, il report di maggio 2025 dell’IPC (Classificazione Integrata delle Fasi di sicurezza alimentare), a cui fanno tutti attualmente riferimento e che si basa su dati delle Nazioni Unite, riporta che “dopo diciannove mesi di guerra, la Striscia di Gaza si trova ancora ad affrontare un rischio critico di carestia”. Ovvero continua a esistere la possibilità che si entri in una fase di carestia.
È dal 2023 che l’IPC parla di rischio imminente di carestia. Fortunatamente non è mai accaduto e dobbiamo continuare a fare in modo che non accada. Come fare? Impedire ai terroristi di Hamas di impadronirsi degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia, giustiziando i civili che provano ad avvicinarsi.