Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Hamas fabbrica dati anti-Israele. Che sono stati condivisi anche da Gianluigi Paragone (che scrive su Libero) Analisi di Stefano Parisi e Informazione Corretta
Testata: Setteottobre Data: 26 maggio 2025 Pagina: 1 Autore: Stefano Parisi Titolo: «Come si diffonde l'odio verso gli ebrei»
Come si diffonde l'odio verso gli ebrei Commento di Stefano Parisi (presidente Setteottobre)
Stefano ParisiPerfetta l'analisi di Stefano Parisi.
Menzogne sui numeri dei morti a Gaza diffuse da Hamas e rilanciate da giornalisti ignoranti. Ci casca anche Gianluigi Paragone, su Rete 4. Un giornalista che pure scrive su Libero, incredibile! Su Rete 4 può esserci di tutto, ma non su Libero! Paragone si rivolga alle testate anti-Israele e Libero sarà libero (senza la sua firma). Paragone, che è stato candidato sindaco di Milano, aveva un programma puramente comunista (persino peggiore di quello di Giuseppe Sala). Che ci fa su Libero?
Hamas fabbrica dati anti-Israele che vengono riportati dal “Ministero della Salute di Gaza” e amplificati senza verifica dall’ONU, dai media e nei social. L’obiettivo? Diffondere globalmente l’odio verso Israele e verso gli ebrei. I morti palestinesi ci sono e sono dolorosi per tutti, ma falsificare i fatti e i numeri non ferma la guerra: alimenta l’odio e la catena di violenza.
Israele si è trovata in una guerra che non ha cercato. Una guerra scatenata da Hamas il 7 ottobre 2023, invadendo Israele, uccidendo in poche ore 1200 israeliani innocenti e rapendone 250. I terroristi di Hamas usano la popolazione come scudo umano per proteggersi. Ma non solo: incentivano il sacrificio dei civili (come dichiarato da uno dei leader di Hamas, Sami Abu Zuhri, pochi giorni fa in un’intervista). Per loro è un’arma di guerra. Insieme alla produzione di notizie false, rientra in una strategia oleata e ormai infiltrata completamente nel sistema di informazione occidentale.
Come fermare la catena dell’odio? Verificando le notizie e pensando criticamente.