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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Shalom Rassegna Stampa
18.05.2025 Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo al Design Museum di Holon
Commento di Claudia De Benedetti

Testata: Shalom
Data: 18 maggio 2025
Pagina: 1
Autore: Claudia De Benedetti
Titolo: «Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo al Design Museum di Holon»

Riprendiamo da SHALOM il commento di Claudia De Benedetti dal titolo "Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo al Design Museum di Holon".


Claudia De Benedetti

“Eroine. Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale” è il titolo della nuova mostra inaugurata al Design Museum Holon

“Eroine. Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale” è il titolo della nuova mostra inaugurata al Design Museum Holon. La sfida inedita dei curatori è tratteggiare profili di donne che hanno avuto ruoli estremamente significativi attraverso il loro abbigliamento e i loro vestiti. La domanda fondamentale che echeggia negli spazi espositivi è come queste figure hanno saputo preservare la femminilità in contesti impossibili: le risposte vengono offerte con un viaggio nel tempo, tra abiti e accessori, insieme a riprese video, fotografie e altri reperti che ridanno vita astorie straordinarie. Ogni capo è un tributo alla forza d’animo nei momenti più bui, alla sopravvivenza contro ogni previsione, alla scelta coraggiosa di mantenere una parvenza di umanità. Il filo conduttore è la ricerca del fascino segreto e intramontabile della moda.
Il percorso espositivo si apre con la couture praghese negli anni prebellici: la Dr. Shulamit Katzman Lower Gallery è dedicata a “Cucire la storia dalla Shoah”, una mostra originale ideata e in prestito dal Jewish Museum di Milwaukee che racconta la storia della stilista ebrea Hedy (Hedwig) Strnad. Gli Strnad furono vittime della Shoah ma le prove del talento di Hedy sono state conservate dai parenti negli Stati Uniti. Il Jewish Museum di Milwaukee ha realizzato i modelli della Strnad e creato otto abiti completi con gli accessori, fedeli ai tagli, alle tecniche e alle materie prime del periodo.

La Dr. Abraham Margalith Gallery propone 14 oggetti della collezione Yad Vashem, ognuno dei quali racconta una storia di sopravvivenza in Europa. Tra gli oggetti degni di nota vi sono un reggiseno improvvisato, cucito con la fodera di un cappotto, un ciondolo scolpito nel pane e una cintura realizzata con fili elettrici.
Il Corridoio Periferico presenta un percorso di 54 metri, seguendo le donne al fronte degli eserciti americano e britannico e del futuro Stato d’Israele; ci sono borse realizzate con cavi telefonici, set per il trucco originali dell’aeronautica americana e kit utilizzati per la pittura delle calze.
La Galleria Superiore è dedicata alla vita del dopoguerra. Il desiderio di un nuovo inizio deve prendere atto della totale mancanza di materie prime, ma grazie ad una creatività senza limiti, ciò che viene trovato è trasformato in nuovi progetti. Gli abiti da sposa sono cuciti con tessuto da paracadute, nuovi abiti sono disegnati utilizzando mappe di fuga in seta.
La mostra si conclude con la storia della sopravvissuta alla Shoah Lea Gottlieb, che emigrò in Israele indigente e fondò l’impero dei costumi da bagno Gottex. Le sue collezioni iconiche, che attingono alla storia dell’arte, ai fiori e all’artigianato tradizionale, sono esposte in una gigantesca piscina. I disegni di Lea Gottlieb hanno abbellito le copertine di riviste di fama mondiale e sono stati indossati da top.
In omaggio alle straordinarie donne che il 7 ottobrehanno sventato azioni terroristiche e salvato tante vite Lab Space ospita la mostra “Iron Swords Heroines” concepita da “Shalhevet”, un centro creativo-riabilitativo per veterani disabili dell’IDF.
La visita si conclude, ma il visitatore avverte l’omaggio all’immaginazione, alla creatività e alla resilienza del popolo ebraico che il Museo di Holon ha voluto testimoniare fin dalla sua creazione.

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redazione@shalom.it

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