Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo al Design Museum di Holon Commento di Claudia De Benedetti
Testata: Shalom Data: 18 maggio 2025 Pagina: 1 Autore: Claudia De Benedetti Titolo: «Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo al Design Museum di Holon»
Riprendiamo da SHALOM il commento di Claudia De Benedetti dal titolo "Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo al Design Museum di Holon".
Claudia De Benedetti
“Eroine. Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale” è il titolo della nuova mostra inaugurata al Design Museum Holon
“Eroine. Moda e speranza nella Seconda guerra mondiale” è il titolo della nuova mostra inaugurata al Design Museum Holon. La sfida inedita dei curatori è tratteggiare profili di donne che hanno avuto ruoli estremamente significativi attraverso il loro abbigliamento e i loro vestiti. La domanda fondamentale che echeggia negli spazi espositivi è come queste figure hanno saputo preservare la femminilità in contesti impossibili: le risposte vengono offerte con un viaggio nel tempo, tra abiti e accessori, insieme a riprese video, fotografie e altri reperti che ridanno vita astorie straordinarie. Ogni capo è un tributo alla forza d’animo nei momenti più bui, alla sopravvivenza contro ogni previsione, alla scelta coraggiosa di mantenere una parvenza di umanità. Il filo conduttore è la ricerca del fascino segreto e intramontabile della moda.
Il percorso espositivo si apre con la couture praghese negli anni prebellici: la Dr. Shulamit Katzman Lower Gallery è dedicata a “Cucire la storia dalla Shoah”, una mostra originale ideata e in prestito dal Jewish Museum di Milwaukee che racconta la storia della stilista ebrea Hedy (Hedwig) Strnad. Gli Strnad furono vittime della Shoah ma le prove del talento di Hedy sono state conservate dai parenti negli Stati Uniti. Il Jewish Museum di Milwaukee ha realizzato i modelli della Strnad e creato otto abiti completi con gli accessori, fedeli ai tagli, alle tecniche e alle materie prime del periodo.
La Dr. Abraham Margalith Gallery propone 14 oggetti della collezione Yad Vashem, ognuno dei quali racconta una storia di sopravvivenza in Europa. Tra gli oggetti degni di nota vi sono un reggiseno improvvisato, cucito con la fodera di un cappotto, un ciondolo scolpito nel pane e una cintura realizzata con fili elettrici.
Il Corridoio Periferico presenta un percorso di 54 metri, seguendo le donne al fronte degli eserciti americano e britannico e del futuro Stato d’Israele; ci sono borse realizzate con cavi telefonici, set per il trucco originali dell’aeronautica americana e kit utilizzati per la pittura delle calze.
La Galleria Superiore è dedicata alla vita del dopoguerra. Il desiderio di un nuovo inizio deve prendere atto della totale mancanza di materie prime, ma grazie ad una creatività senza limiti, ciò che viene trovato è trasformato in nuovi progetti. Gli abiti da sposa sono cuciti con tessuto da paracadute, nuovi abiti sono disegnati utilizzando mappe di fuga in seta.
La mostra si conclude con la storia della sopravvissuta alla Shoah Lea Gottlieb, che emigrò in Israele indigente e fondò l’impero dei costumi da bagno Gottex. Le sue collezioni iconiche, che attingono alla storia dell’arte, ai fiori e all’artigianato tradizionale, sono esposte in una gigantesca piscina. I disegni di Lea Gottlieb hanno abbellito le copertine di riviste di fama mondiale e sono stati indossati da top.
In omaggio alle straordinarie donne che il 7 ottobrehanno sventato azioni terroristiche e salvato tante vite Lab Space ospita la mostra “Iron Swords Heroines” concepita da “Shalhevet”, un centro creativo-riabilitativo per veterani disabili dell’IDF.
La visita si conclude, ma il visitatore avverte l’omaggio all’immaginazione, alla creatività e alla resilienza del popolo ebraico che il Museo di Holon ha voluto testimoniare fin dalla sua creazione.
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