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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
21.03.2025 10 anni di carcere per Sansal (che ha 80 anni!)
Cronaca di Mauro Zanon

Testata: Libero
Data: 21 marzo 2025
Pagina: 14
Autore: Mauro Zanon
Titolo: «Chiesti dieci anni di carcere per Sansal»

Riprendiamo LIBERO di oggi, 21/03/2025, a pagina 24, con il titolo "Chiesti dieci anni di carcere per Sansal", la cronaca di Mauro Zanon 

Mauro Zanon
Mauro Zanon

Boualem Sansal ha 80. Se venisse condannato a 10 anni di carcere in Algeria, sarebbe per lui come una condanna a morte. E l'unica sua vera colpa, al di là delle accuse formali, è quella di aver scritto un romanzo in cui paventa un regime totalitario islamico mondiale.

Dieci anni di carcere e una pena pecuniaria di un milione di dinari. È questa la richiesta del procuratore di Algeri ai danni dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal, arrestato lo scorso 16 novembre all’aeroporto di Algeri e da allora detenuto nella prigione di Koléa in condizioni di salute drammatiche (ha un cancro alla prostata). Accusato di attentato all’integrità territoriale e di intelligence con entità straniere per un’intervista al media francese Frontières in cui ha affermato che l’Algeria occidentale apparteneva storicamente al Marocco, Sansal è comparso ieri davanti al tribunale correzionale di Dar El Beida, a Algeri. «Ha dichiarato che i suoi commenti erano semplicemente un’opinione personale, come quella di qualsiasi cittadino algerino, e che non aveva misurato l’impatto che alcune delle sue dichiarazioni avrebbero potuto avere sulle istituzioni nazionali, negando qualsiasi intenzione di danneggiare l’Algeria», ha riportato il giornale in lingua araba Chorrouk citato dal Figaro. Allo scrittore, era stato offerto un avvocato d’ufficio ma ha deciso di difendersi da solo. Sempre secondo Chorrouk, Sansal, interrogato dal giudice istruttore, avrebbe dichiarato: «Sono algerino, amo il mio Paese e sono un patriota. È impossibile mettere in dubbio il mio amore per l’Algeria». La celerità del processo, durato meno di mezz’ora secondo le informazioni del Figaro, potrebbe indicare la volontà del regime algerino di chiudere rapidamente la vicenda, sullo sfondo della grande crisi diplomatica con la Francia che vorrebbe nominare Sansal ministro della Francofonia per farlo liberare. Il verdetto sul caso Sansal arriverà giovedì prossimo, 27 marzo. Per l’eurodeputato gollista François-Xavier Bellamy, «una condanna a dieci anni equivarrebbe a una condanna a morte».

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