Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Donne sopravvissute al 7 ottobre, 'pura malvagità da Hamas' Cronaca ANSA
Testata: ANSA Data: 06 marzo 2025 Pagina: 1 Autore: Redazione ANSA Titolo: «Donne sopravvissute al 7 ottobre, 'pura malvagità da Hamas'»
Riprendiamo dalla agenzia ANSA la notizia intitolata "Donne sopravvissute al 7 ottobre, 'pura malvagità da Hamas'".
Sopravvissute alla violenza bestiale di Hamas, per lunghi mesi di prigionia a Gaza, ora raccontano le loro esperienze. Ma le femministe italiane sono le ultime che le vogliono ascoltare.
"Quello che abbiamo vissuto il 7 ottobre è stata espressione della pura malvagità di Hamas, in particolare contro le donne, stuprate, brutalizzate e soggette a delle violenze inenarrabili. Le loro urla sono state ridotte al silenzio, ma rivivono grazie a noi". E' il racconto dell'israeliana Hadar Sharvit, 28 anni, che ha vissuto sulla propria pelle il dramma di quella tragica giornata, che è sopravvissuta grazie ad aver cambiato più volte nascondiglio. Un racconto rivissuto oggi all'incontro con la stampa dal titolo 'Sopravvivere all'inimmaginabile, voci di donne dal 7 ottobre', organizzato alla Biblioteca nazionale dell'ebraismo oggi a Roma. "Siamo la voce di quelli che non possono parlare. Ho visto le persone che venivano colpite dai terroristi di Hamas, che urlavano Allah u Akbar. Ho visto persone che sanguinavano e queste immagini le continuo a portare dentro ogni notte - ha ricordato Hadar -. Ho assistito agli abusi, alle violenze, agli stupri. Ho sentito le grida delle persone ancora in vita e poi il silenzio. E' stato un inferno. Sento e provo dentro di me la brutalità di Hamas contro quelle donne. Provo vergogna per l'umanità". Altrettanto duro il ricordo di Yuval Tapuchi, 28 anni, anche lei vittima di quella giornata che ha "cambiato la sua vita". Lungo il lavoro psicologico che sta portando avanti per sopravvivere al trauma. "Lo stress mentale e fisico è enorme - ha sottolineato -. Questo attacco ha cambiato la vita delle donne in modo unico. Noi però siamo resilienti e siamo diventate la luce in questa oscurità".
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