Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Crisi di sistema: l’hanno aperta i magistrati Editoriale di Mario Sechi
Testata: Libero Data: 01 febbraio 2025 Pagina: 1 Autore: Mario Sechi Titolo: «Questa è una crisi di sistema aperta dalle toghe»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 01/02/2025, a pag. 1 con il titolo "Questa è una crisi di sistema aperta dalle toghe" l'editoriale di Mario Sechi.
Mario Sechi
Francesco Lo Voi, il procuratore di Roma che sta indagando Giorgia Meloni. Si è aperta una crisi di sistema e ad aprirla è, come sempre, la magistratura.
Giorgia Meloni guida una maggioranza forte, l’Italia ha il governo più stabile d’Europa, i consensi dopo oltre due anni a Palazzo Chigi sono in crescita. La legislatura è in discesa, ma la velocità di crociera è rallentata da forze che puntano a logorare l’esecutivo, fino a farlo insabbiare. Non potendo impedire al governo di arrivare alla scadenza, puntano a indebolirlo, confidando anche in uno scenario internazionale con molte ombre.
Questo lavoro di sfiancamento non è in grado di farlo la sinistra parlamentare, in piena bancarotta culturale, senza popolo. L’opera di demolizione è affidata a un sistema di potere di cui la magistratura è solo il fronte più visibile, sorvegliato e protetto dall’esercito dell’alta burocrazia, da funzionari irresponsabili e inamovibili, che con i tribunali disfano il programma del centrodestra. Questa operazione di sfascio conta sulle complicità di tecnostrutture dello Stato, sulla finanza dei salotti che non vogliono la nascita di outsider, sui media di cui sono espressione.
Che fare? Andare avanti, certo, ma ci sono molti modi per farlo. La domanda che deve porsi Giorgia Meloni è quella del suo tempo e quello degli avversari, del carpe diem, del cogliere l’attimo.
Oggi è forte, l’assalto delle toghe ha fatto balzare il consenso, la sinistra è a pezzi, la destra è unita. E gli italiani hanno capito. Non c’è una crisi di governo, ma c’è una crisi di sistema, l’hanno aperta i magistrati.
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