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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
30.12.2024 Le donne dem si indignano, ma andavano velate in Iran
Commento di Andrea Muzzolon

Testata: Libero
Data: 30 dicembre 2024
Pagina: 2
Autore: Andrea Muzzolon
Titolo: «Le donne dem si indignano ma andavano velate in Iran»

Riprendiamo da LIBERO di oggi 30/12/2024, a pag. 2, con il titolo "Le donne dem si indignano ma andavano velate in Iran", la cronaca di Andrea Muzzolon.


Andrea Muzzolon

Federica Mogherini con il velo, in omaggio all'Iran. Tutte le donne di sinistra hanno obbedito alla legge sul velo islamico (che Oriana definiva "straccio medievale") e senza fiatare. Solo ora che è stata rapita Cecilia Sala gridano allo sdegno per un regime che scoprono tirannico e oppressivo.

Da sinistra si levano grida di sdegno per il trattamento riservato a Cecilia Sala nella terra degli ayatollah, quasi ci si fosse accorti solo oggi che in Iran vige una vera e propria dittatura. Un califfato che sottomette le donne, le priva dei loro diritti e che, più in generale, non si fa scrupoli a incarcerare chiunque gli sia più congeniale dietro le sbarre che a piede libero.
Eppure le nostre “donne democratiche” non ci avevano pensato due volte a sottomettersi alla cultura di Teheran. La prima, in ordine di tempo, era stata la piddina Debora Serracchiani: all’epoca dei fatti (era il 2016) ricopriva ancora il ruolo di governatrice del Friuli Venezia Giulia e si era recata nella capitale iraniana in missione istituzionale per prendere parte al “Contract Made in Italy”. In quell’occasione, la dem si era fatta fotografare con il capo coperto dal velo, proprio come prevede la legge della teocrazia islamista.
L’anno seguente aveva deciso di imitare le sue gesta niente nientepopodimeno che l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, la renziana Federica Mogherini. Ospite a Teheran, insieme a delegazioni di 70 paesi del mondo, per la cerimonia di insediamento del riconfermato presidente iraniano Hassan Rohani, si era presentata sia alla cerimonia che in conferenza stampa tutta velata. L’ennesimo atto di sottomissione a un Paese, anzi, a una cultura, che tutto può essere definita meno che rispettosa delle libertà altrui.
Oggi, dopo l’arresto della Sala, improvvisamente ci si accorge che l’Iran è uno Stato illiberale. Ma, forse, lo era anche quando qualcuno chinava la testa alla legge islamica.

 

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