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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Bet Magazine Rassegna Stampa
05.03.2024 Sarà mai approvata in Italia una legge che tuteli davvero gli ebrei, contro l’antisemitismo e l’antisionismo?
Commento di Angelo Pezzana

Testata: Bet Magazine
Data: 05 marzo 2024
Pagina: 19
Autore: Angelo Pezzana
Titolo: «Sarà mai approvata in Italia una legge che tuteli davvero gli ebrei, contro l’antisemitismo e l’antisionismo?»

Riprendiamo da BET Magazine-Mosaico di marzo 2024 a pag.19, il commento di Angelo Pezzana con il titolo "Sarà mai approvata in Italia una legge che tuteli davvero gli ebrei, contro l’antisemitismo e l’antisionismo?".

Angelo Pezzana
Angelo Pezzana


Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, propomotore (insieme a Giorgio Maria Bergesio e Daisy Pirovano) del disegno di legge contro l'antisemitismo grazie al contributo dell’Unione Associazioni Italia-Israele

E’ stato recentemente presentato un Disegno di Legge, grazie al contributo dell’Unione Associazioni Italia-Israele, per introdurre nel nostro Paese misure concrete contro l’antisemitismo in ogni sua espressione e manifestazione, come prevede l’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance). Il Disegno di Legge si compone di tre articoli: 1) la Repubblica italiana “non ammette alcuna forma di antisemitismo, favorisce azioni volte a reprimerne qualunque espressione e ostacola la diffusione del pensiero antisemita nel nostro Paese”; 2) dovrà essere prevista la creazione di un “unico punto di raccolta dati” sugli atti di antisemitismo introducendo misure contro il linguaggio d’odio; 3) previsione del diniego di autorizzazione a manifestazioni o pubblici cortei per “grave rischio potenziale per l’utilizzo di simboli, slogan, messaggi e qualunque atto considerato antisemita”. La proposta, che viene da tre senatori della Lega (Daisy Pirovano, Massimiliano Romeo, Giorgio Maria Bergesio), rischia però di rimanere lettera morta se non viene prevista la sanzione. In Germania, ad esempio, una legge adeguata c’è. Se un tedesco venisse trovato mentre brucia una bandiera di Israele per strada, verrebbe immediatamente arrestato. Se lo facesse un non tedesco, sarebbe immediatamente fermato ed espulso dal Paese, accompagnato all’aeroporto all’istante. Magnifico! Verrebbe da dire. Peccato che questa legge non sia mai stata applicata e che non vengano mai realmente sanzionati i colpevoli di reati contro gli ebrei o contro Israele. Negli ultimi mesi si è purtroppo registrata in tutto il mondo una violenta recrudescenza di atti di inaudita violenza commessi contro gli ebrei. Persino il solo fatto di aver sentito parlare in lingua ebraica è stato sufficiente per aggredire violentemente una persona per strada. Lo stesso problema della mancanza di previsione di sanzioni rischia di riproporsi oggi in Italia. Un Disegno di Legge senza senzione è lettera morta, inutile, sterile. Manca l’introduzione del concetto di antisionismo, oltre a quello di antisemitismo. L’odio mondiale si è sviluppato e diffuso contro Israele in quanto Stato degli Ebrei. Si tratta di un legame talmente inscindibile da non poter essere dimenticato, soprattutto dai non Ebrei. Conoscendo purtroppo la lentezza nel nostro Paese del percorso di una nuova legge, che spesso si impatana nei meandri delle commissioni parlamentari per non giungere mai ad una conclusione, dovremo essere tutti molto attenti perché questo non accada. Sarebbe auspicabile che, trattandosi di temi così importanti come l’antisemitismo e l’odio contro Israele, tutte le forze politiche si schierassero unite per la sua approvazione. E al più presto.
Staremo a vedere.

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bollettino@tin.it

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