Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Milano, Sala fischiato in sinagoga Commento di Andrea Morigi
Testata: Libero Data: 08 novembre 2023 Pagina: 1 Autore: Andrea Morigi Titolo: «Milano, Sala fischiato in sinagoga»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 08/11/2023, a pag.1 con il titolo "Milano, Sala fischiato in sinagoga", il commento di Andrea Morigi.
Andrea Morigi
Giuseppe Sala
Ce l’ha messa tutta il sindaco di Milano Giuseppe Sala per inimicarsi la comunità ebraica. Finché ieri, benché fosse assente all’evento organizzato presso la sinagoga Bring Them Home a sostegno della liberazione degli ostaggi israeliani tuttora nelle mani di Hamas- o forse proprio per non essersi degnato di partecipare non appena il primo cittadino è stato nominato sono partiti i fischi e i “buu” al suo indirizzo. Dissenso spontaneo, visto che Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica, ha reagito dicendo di non aver «gradito quello che molti hanno fatto verso il nostro sindaco. Si può non essere d’accordo, ma questo non si fa. È il nostro sindaco, noi siamo italiani e milanesi e rispettiamo il sindaco della città». Poco dopo, comunque, lo stesso Meghnagi ha chiesto a Palazzo Marino di uscire dall’ambiguità: «Chiediamo al Comune di Milano, che non si è ancora espresso, di condannare le manifestazioni che ci sono state sabato». Quelle espressioni d’odio contro gli ebrei sono state un pessimo segnale di imbarbarimento. I fischi risuonano come sirene d’allarme. Anche le parole e perfino il silenzio del primo cittadino sono missili.
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