Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas? Analisi di Israele.net
Testata: israele.net Data: 22 ottobre 2023 Pagina: 1 Autore: La redazione Titolo: «Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas?»
Riprendiamo da Israele.net, oggi, 22/10/2023, con il titolo " Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas?"
I carnefici di Hamas, solo loro?
No, c'è anche lui. Come la mettiamo?
Non solo Hamas Ancora una volta, l’invito è ad ascoltare ciò che dicono e chi lo dice. Giacché – come si è visto – è proprio ciò che intendono C’è voluta un’orrenda carneficina come quella perpetrata e ostentata dai terroristi palestinesi il 7 ottobre perché iniziasse finalmente a farsi strada in Occidente, perlomeno in alcuni ambienti, la consapevolezza che, a fronte di un nemico come Hamas votato alla distruzione fisica dello stato ebraico e dei suoi abitati, ha poco senso continuare a predicare agli israeliani che col dialogo e le concessioni otterrebbero pace e sicurezza.
Ma siamo sicuri che si tratti solo di Hamas? Si considerino queste due dichiarazioni: 1. Una volta che Israele sarà scomparso dalla regione, si aprirà la possibilità di risolvere tutti i problemi della regione. 2. Una volta che avrà avuto fine l’occupazione di settant’anni (= Israele), non ci saranno più né violenza né spargimenti di sangue.
A chi si devono queste frasi così simili fra loro, entrambe vere e proprie ricette per una guerra infinita senza alcuna possibilità di compromesso e di pace? La prima, sì, è di Hamas. Più esattamente del membro dell’Ufficio politico di Hamas, Osama Hamdan. Ma la seconda, attenzione: è di Mahmoud Al-Habbash, stretto consigliere del presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen. Entrambe, si badi bene, sono state pronunciate nei giorni successivi alla strage a sangue freddo di più di 1.400 israeliani (di cui almeno 1.100 civili) e alla deportazione di più di 200 ostaggi a Gaza. http://www.israele.net/scrivi-alla-redazione.htm