Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Deborah Fait risponde a un lettore Un calciatore che finanzia la scuola sbagliata
Testata: Informazione Corretta Data: 10 agosto 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Un calciatore che finanzia la scuola sbagliata»
Cristiano Ronaldo
Gentilissima Signora Fait, Sulla Settimana Enigmistica ho trovato la notizia che Cristiano Ronaldo ha donato 1.500.000 di euro a una scuola di Gaza. Non sono un tifoso sportivo, né il calcio mi interessa piú di tanto. Il fatto che un calciatore venda un suo trofeo a peso d'oro per devolverlo in qualche opera di pubblica utilità potrebbe starmi bene. Meno bene mi sta il fatto che lo venda per dare il ricavato a una scuola di bambini palestinesi, quelli cioè che imparano a usare le kalaschnikov e le bombe a mano contro altri bambini, e che se ne pubblicizzi il gesto, come a spronare a imitarlo. Molti giornalisti o cronisti pubblicano certe notizie senza pensarci due volte. E le conseguenze possono ricadere su chi sappiamo.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario,
È noto che Cristiano Ronaldo è da sempre filo palestinese. Lo ha dimostrato in molte occasioni. Detto questo è detto tutto. I cronisti pubblicano le notizie ( questa è addirittura del 2012 quindi vecchissima) e sta ai lettori valutarne l’importanza. I palestinesi ricevono tantissimi soldi da tutto il mondo e si sa che li spendono per cose che non hanno nulla a che vedere con l’educazione dei loro bambini. Un cordiale shalom