Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
In Israele solo il 19% soddisfatto del governo Netanyahu Critiche diffuse anche tra i sostenitori del Likud
Testata: ANSA Data: 29 luglio 2023 Pagina: 1 Autore: Ansa Titolo: «In Israele solo il 19% soddisfatto del governo Netanyahu»
Riprendiamo oggi, 29/07/2023, da ANSA la notizia "In Israele solo il 19% soddisfatto del governo Netanyahu".
TEL AVIV - Solo il 19% degli israeliani ha maturato un parere positivo sull'operato del governo Netanyahu, mentre il 62% ha un'opinione negativa. Anche in seno ai sostenitori del Likud (il partito di Benyamin Netanyahu) i pareri negativi superano quelli positivi (41%-33%). E' quanto emerso da un sondaggio di opinione curato dal free-press Israel ha-Yom. La riforma giudiziaria intrapresa dal governo non pare godere per ora del sostegno del popolo: secondo il 52% essa indebolisce Israele, mentre il 26% ritiene che essa lo rafforzi. In questo clima di preoccupazione si inserisce oggi un editoriale di Haggai Segal, direttore di Makor Rishon, un quotidiano del sionismo religioso vicino al ministro delle finanze Bazalel Smotrich e al movimento dei coloni. Nel testo - intitolato: 'Non c'è scelta, fermare la riforma subito' - Segal consiglia ai governanti di Israele di "impugnare gli estintori e di spegnere la riforma, fermarsi prima di arrivare all'inferno". Secondo Segal i governanti hanno sottovalutato "la forza della rivolta e le capacità dei rivoltosi", ossia la ampiezza delle manifestazioni di massa di protesta. "Un buon generale non spreca le risorse per conquistare obiettivi impossibili, ma li aggira e prosegue oltre". Segal indica altri obiettivi, non meno importanti della riforma giudiziaria: la pace con l'Arabia Saudita, la lotta al nucleare iraniano, il confronto con gli Hezbollah, il controllo militare della situazione in Cisgiordania e "il ripristino della pace all'interno di Israele".
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