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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
05.06.2023 Deborah Fait risponde a una lettrice
La disinformazione dei media

Testata: Informazione Corretta
Data: 05 giugno 2023
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «La disinformazione dei media»

IDF Names First Victim Of Egypt Border Attack As 19-year-old Soldier -  I24NEWS
Lia Ben Nun

Gentile Deborah,
Ecco come “La Stampa” presenta l’accaduto! Poi leggendo l’articolo vedi che i soldati israeliani sono stati uccisi! Chi legge solo il titolo viene disinformato! Scusatemi, ma certe cose mi fanno arrrraaaabbbbbbiiiiaaaarreeee! Shalom.

Renata


 Gentile Renata,
Il modo di disinformare il pubblico quando la notizia riguarda Israele è, in molti casi, scandalosa. Scrivere di due soldati feriti quando tre sono stati ammazzati è imperdonabile. Lia Ben Nun aveva 20 anni. Uri Itzhak aveva 19 anni. Ohan Dahan aveva 19 anni. Tutti e tre sono stati sepolti domenica e tutto Israele li piange. Sono 85 anni che ammazzano la nostra gioventù, per ottenere niente, solo per soddisfare il loro odio, solo per la loro sete di sangue ebraico. Il loro assassino portava addosso il Corano e vari coltelli. Era un soldato dell’esercito egiziano e i nostri ragazzi si sono fidati perché con l’Egitto è in atto una pace, seppur fredda, che però dura da anni. I soldati dei due eserciti hanno buoni rapporti e non si è mai sentito parlare di tensione tra loro. Stanno attenti soprattutto che non passino droga o armi con cui i beduini riforniscono i terroristi dell’Isis. L’assassino ha approfittato di questa situazione per aprire il fuoco contro Lia e Uri che facevano la solita perlustrazione. In seguito è entrato in Israele dove ha ammazzato il terzo soldato, Ohan, ed essere a sua volta colpito a morte. Che i media, in questo caso La Stampa, invertano la situazione mentendo spudoratamente è vergognoso e inaccettabile. Un cordiale shalom

takinut3@gmail.com

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