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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Il Foglio Rassegna Stampa
25.05.2023 Inviare armi all’Ucraina è giusto e anche popolare
No, l’opinione pubblica non è anti Kyiv

Testata: Il Foglio
Data: 25 maggio 2023
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «No, l’opinione pubblica non è anti Kyiv»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 25/05/2023, a pag. 3, l'editoriale “No, l’opinione pubblica non è anti Kyiv”.

Quali sono i Paesi europei più e meno pro-Ucraina. Report Swg e il caso  Italia - Startmag
Volodymyr Zelensky

Un sondaggio di Swg, diffuso da La7, certifica che, contrariamente a quanto sostengono i pacifisti a senso unico, la maggioranza degli italiani è favorevole all’invio di armi all’Ucraina. Per la precisione il 51 per cento è favorevole contro il 31 per cento dei contrari. E’ un sostegno popolare superiore a quello tedesco e inferiore di un solo punto a quello francese. Ciò significa che la linea adottata dal governo di Giorgia Meloni non è solo necessaria, ma rappresenta anche la volontà popolare prevalente. Si tratta di una buona notizia per due ragioni. La prima è che tutti i tentativi di ostacolare le scelte di fermezza non hanno possibilità di imporsi. La seconda, forse più importante, è che la maggior parte degli italiani (e degli europei) si rende conto che la posta in gioco è la libertà, non solo della popolazione ucraina, ma anche dell’Europa. Nonostante sia assai attrattiva la tesi, in realtà semplicistica, secondo cui le armi favoriscono la guerra, si è compreso che è la guerra di aggressione russa che richiede una resistenza armata degli ucraini, che quindi debbono essere sostenuti in questo confronto altrimenti assolutamente impari.

SWG (@swg_research) / Twitter

Le formazioni, come il Movimento 5 stelle che dell’ostilità all’invio di armi hanno fatto una bandiera identitaria, al punto da chiedere un referendum (peraltro impossibile per le norme che vietano di sottoporvi gli accordi internazionali), dovrebbero capire che la loro campagna non ha avuto e non avrà successo. D’altra parte chi nella maggioranza, ma anche tra le altre opposizioni, sostiene l’impegno a rafforzare la difesa ucraina, si sentirà incoraggiato a insistere su una posizione non solo necessaria ma anche compresa dalla popolazione. Il giudizio del popolo è saggio, anche se a dirlo si rischia di essere accusati di populismo.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it

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