Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Orrore all’Onu. L’Iran (con 582 esecuzioni) a capo del Forum sociale dell’Onu Commento di Giulio Meotti
Testata: Il Foglio Data: 13 maggio 2023 Pagina: 24 Autore: Giulio Meotti Titolo: «Orrore all’Onu. L’Iran (con 582 esecuzioni) a capo del Forum sociale dell’Onu»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 13/05/2023, a pag. 24, l'analisi di Giulio Meotti dal titolo “Orrore all’Onu. L’Iran (con 582 esecuzioni) a capo del Forum sociale dell’Onu”.
Giulio Meotti
Roma. La Repubblica islamica dell’Iran è stata eletta alla presidenza del Forum sociale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Il tema di quest’anno è la tecnologia e la promozione dei diritti umani. Giusto in tempo, si direbbe, visto che l’Iran ha appena impiccato Yousef Mehrad e Sadrollah Fazeli Zare per aver usato i social media per criticare la religione. La cifra di almeno 582 esecuzioni è stata la più alta dal 2015 in Iran e ben al di sopra della cifra di 333 nel 2021, afferma il rapporto di Iran Human Rights (IHR) con sede in Norvegia e Together Against the Death Penalty (ECPM) con sede a Parigi. L’anno scorso è stato caratterizzato dallo scoppio, a settembre, di proteste a livello nazionale innescate dalla morte di Mahsa Amini. Almeno tre minorenni sono stati giustiziati mentre sedici donne sono state impiccate. Ne avevamo viste tante dalla cronaca distopica delle Nazioni Unite: conferenze contro il razzismo che definiscono il sionismo una forza di razzismo, l’Arabia Saudita eletta alla Commissione per i diritti delle donne e l’elezione al Consiglio dei diritti umani di Ginevra di paesi meravigliosi come Algeria, Cina, Congo, Costa d’Avorio, Cuba, Etiopia, Gabon, Indonesia, Kazakistan, Kenia, Maldive, Pakistan, Qatar, Russia, Sierra Leone, Emirati Arabi, Venezuela e Vietnam. Quello che ci mancava è una poltrona in una di queste commissioni che dovrebbero vigilare per il progresso e il bene dell’umanità a un regime assassino reduce che sembra sopravvissuto anche a una delle più sanguinarie repressioni popolari della storia recente. Ma all’Onu tutto è possibile. D’altronde, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di recente ci ha avvisati che è in corso una “epidemia mondiale di islamofobia”. Chissà cosa ne pensano gli impiccati in Iran con l’accusa di essere “mohareb”: nemici di Allah.
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