Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Deborah Fait risponde a un lettore Caotica situazione politica in Erez Israel
Testata: Informazione Corretta Data: 24 marzo 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Caotica situazione politica in Erez Israel»
Gerusalemme
Carissima Signora Fait, Leggo in ansia e forse anche piuttosto addolorato le notizie circa la caotica situazione politica in Erez Israel. Mi permetto ricordare a Lei e a tutti i cittadini di Israele che tutto si svolga nel modo più pacifico. Guai se si dovesse sia pure lontanamente sfociare in una guerra civile! E se per caso si dovesse temporaneamente - sottolineo in grassetto la parola temporaneamente - arrivare ad una provvisoria sospensione di ogni libertà costituzionale, purché si giunga ben presto a un accordo, ben venga: meglio rinunciare a una piccola restrizione temporanea di libertà che ad una perdita definitiva della stessa. Spero di non essere frainteso. Con i miei migliori auguri per Pesach shalom. Shalom. Shalom. Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Caro Mario,
Per il momento tutte le manifestazioni fatte durante 11 settimane sono state molto pacifiche. A differenza di quanto accade in Europa: devastazione di Parigi per le pensioni, di Torino dagli anarchici, di Napoli per una partita di calcio, i nostri manifestanti sono degli angioletti. Finora non è stata rotta nemmeno una vetrina, rovesciato nessun cassonetto. Bandiere e basta. Certo, c’è sempre il pericolo che qualche testa matta faccia scoppiare qualcosa di pericoloso ma teniamo le dita incrociate e speriamo con tutto il cuore che la nostra democrazia resista. Un caro saluto e un cordiale shalom