venerdi 09 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
09.03.2023 I riservisti d’Israele
Breve storia dell’arma segreta dell’esercito isrealiano

Testata: Il Foglio
Data: 09 marzo 2023
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «A disertare contro Bibi anche l’unità 8200 e i piloti che varcano i confini»

Riprendiamo dal FOGLIO  di oggi, 09/03/2023, a pag. 3, l'editoriale "A disertare contro Bibi anche l’unità 8200 e i piloti che varcano i confini".

Israel's Unit 8200 Takes on Global Terrorism | Jewish Voice

I “miluim”, i riservisti d’Israele, sono coloro che ricevono la “Chiamata 8”, il nome in codice della cartolina militare marrone che nessuno può ridare al postino. Braccia strappate quaranta giorni l’anno alla vita normale, perché s’infilino la tracolla degli M-16 e servano in Tsahal. Sono i volontari, fra 45 e 55 anni per i corpi combattenti, oltre i 55 per gli altri, la vera arma segreta dell’esercito israeliano, 500 mila persone, uomini e donne che si aggiungono ai 200 mila soldati di leva. Sono sempre stati decisivi nelle guerre d’Israele, come quando nel 1973 ci fu il famoso attacco concentrico della Guerra del Kippur, e solo quando le riserve riuscirono a essere mobilitate – nonostante la festa religiosa del digiuno – il paese reagì allo choc. Durante la Seconda Intifada, un manipolo di riservisti si rifiutò di servire, per ragioni pacifiste e filopalestinesi. Ora migliaia di loro rifiutano la chiamata per protestare contro la riforma della giustizia di Benjamin Netanyahu. Le unità interessate includono la famosa “divisione 8200” che si occupa di cyberintelligence e i cui laureati hanno contribuito a guidare l'industria tecnologica del paese, nonché unità di combattimento d’élite. S crive Ronen Bergman sul New York Times di essere “più preoccupato che siano coinvolti i piloti di riserva. Funzionari temono anche che possa essere chiesto loro di impegnarsi in operazioni illegali e che le restrizioni alla magistratura israeliana possano rafforzare le richieste straniere di perseguirli davanti alla Corte penale internazionale. I piloti di riserva spesso guidano i regolari attacchi aerei israeliani sulla Siria e sulla Striscia di Gaza e sarebbero coinvolti in qualsiasi attacco israeliano importante contro gli impianti nucleari in Iran”. Al di là di cosa si pensi di questa riforma, Israele non può permettersi di mettere in crisi questo grande serbatoio umano da cui dipende la sua difesa, gli “anziani” sempre pronti ad accorrere nei momenti di pericolo quando la patria lo richiede e grazie a cui la nazione dà sempre l’impressione di mobilitarsi contro i nemici.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT