Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Testata: Il Foglio Data: 22 novembre 2022 Pagina: 3 Autore: la redazione del Foglio Titolo: «L’asse dell’opportunismo»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 22/11/2022, a pag.3, l'editoriale "L’asse dell’opportunismo".
Vladimir Putin con l'iraniano Raisi: due pericolosi dittatori
Mosca e Teheran hanno raggiunto un accordo che consentirà all’Iran di iniziare a produrre droni in Russia. Il Washington Post ha rivelato che l’intesa è stata raggiunta ai primi di novembre, dopo un mese in cui l’esercito russo ha usato le armi iraniane per i bombardamenti feroci contro tutto il territorio ucraino. La cooperazione è risultata vantaggiosa per le due parti e ora avrebbero deciso di ampliarla: la Russia ha bisogno di armi e l’Iran ha bisogno di soldi, le due necessità si incontrano e portano alla stipulazione di questo accordo che si inserisce nelle dinamiche della guerra in Ucraina. Kyiv ha bisogno di proteggere i suoi cieli e un grande aiuto potrebbe arrivarle da Israele, che ha tra i migliori sistemi di difesa antimissilistica al mondo, per questo l’Ucraina, a più riprese, ha cercato di sensibilizzare Gerusalemme sulla presenza delle armi iraniane. Ma che l’Iran stia cooperando con la Russia per la costruzione di droni non cambia molto, secondo Israele, e pure sul campo di battaglia inserisce un fattore sì pericoloso, ma che alle lunga funziona più per fiaccare il morale che l’esercito. La produzione non partirà immediatamente e inoltre i droni non sono neppure propriamente droni, ma “munizioni vaganti”, meno complesse di un drone, ma anche più immediate da usare: non c’è bisogno della stessa catena di personale, né di corsi e per costruirle, ha fatto sapere al Jerusalem Post un ex ufficiale dell’intelligence militare israeliana, si possono usare componenti poco sofisticate che si trovano anche su eBay, quindi a prova di sanzioni. Israele difficilmente vorrà essere coinvolta nella guerra in Ucraina più di quanto non lo sia già, e non vede l’asse russo-iraniano come una minaccia diretta verso di lei. La sostanza di questa amicizia è fatta di necessità reciproca, sotto molti aspetti i due paesi sono opposti, anche dal punto di vista ideologico.
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