Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La Brigata ebraica, gli odiatori e la legge Commento di Maurizio Crippa
Testata: Il Foglio Data: 30 aprile 2022 Pagina: 1 Autore: Maurizio Crippa Titolo: «Brigata ebraica, tiè!»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 30/04/2022, a pag.2, con il titolo "Brigata ebraica, tiè!", il commento di Maurizio Crippa.
Maurizio Crippa
Il 25 aprile di ogni anno si ricorda la Liberazione dal nazifascismo-che fu tra le altre cose responsabile dello sterminio degli ebrei - ottenuta col sacrificio dei partigiani (quelli veri, no Anpi postuma), supportati alla grande dai soldati Alleati e a fianco dei quali combatté eroicamente anche la Brigata ebraica. La festa è in modo particolare loro: furono gli ebrei a pagare il prezzo più alto al nazifascismo. Ma ogni anno, a Milano, la Brigata ebraica viene insultata, fischiata, riceve minacce. Sembra assurdo, e invece no: è perfettamente lecito e legale. Lo ha stabilito (ieri le motivazioni) un tribunale di Milano che doveva giudicare quattro facinorosi dell'area antagonista che nel 2018, al passaggio della Brigata, avevano mimato il gesto del mitra, e di sgozzare, e gridato altre porcate. Il giudice ha stabilito che "i gesti contestati non erano minacce ma mimavano le azioni militari di Israele".
Cosa c'entrino cittadini italiani con Israele, ce lo faremo spiegare da qualche genio tipo Santoro. Mentre l'aggravante dell'odio razziale è così palese che la capirebbe pure Pagliarulo: ma non il giudice, che l'ha negata. Meglio un reo assolto che un innocente condannato, sì. Però siccome le sentenze fanno mentalità, ecco: fischiare gli ebrei che combatterono Hitler non è reato.
Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante