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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
28.03.2022 Deborah Fait risponde a una lettrice
La guerra vista dal Vaticano

Testata: Informazione Corretta
Data: 28 marzo 2022
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «La guerra vista dal Vaticano»


Zelensky si rivolge a Israele

Buongiorno Dottoressa, Complimenti per il suo articolo su Informazione Corretta, la penso esattamente come lei sul Santo Padre e la Santa Sede, se Papa Francesco andasse a Kiev molto probabilmente Putin si fermerebbe, almeno quel giorno. Sa cosa mi da fastidio? I nostri intellettuali italiani pacifisti, sono pronti a scagliare fulmini e saette su Israele se un palestinese viene graffiato sul braccio, ma trattandosi del popolo ucraino, si trovano tanti se e tanti ma, solo filosofia da salotto. Il parlamento italiano è il più filoputiniano dopo quello della Bielorussia. Sono una giornalista e spero di riuscire ad andare a Kiev o Leopoli, non avendo nessuna testata importante alle mie spalle mi è difficile trovare un operatore o comunque qualcuno che voglia appoggiare la mia causa. Piuttosto andrò da sola. Se fosse stato per sposare la causa dei palestinesi avrei trovato la fila dietro di me. Grazie per il suo bellissimo articolo e complimenti ancora!

Emanuela Bruno Franco

 Gentile Emanuela, È molto più comodo parlare contro la guerra da una finestra di San Pietro e dalle poltrone dei salotti televisivi. Sui palestinesi e la solidarietà che sempre suscitano è meglio stendere un velo, sono i terroristi e pro terroristi più amati del mondo, purtroppo. Le faccio i miei complimenti se riuscirà ad andare a Kiev e, se permette, le mando un abbraccio. Fossi più giovane verrei con lei. La ringrazio per avermi scritto e mi tenga informata che mi farà tanto piacere. Un cordiale shalom

takinut3@gmail.com

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