Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Zelensky: con noi una legione di stranieri Cronaca di Davide Frattini
Testata: Corriere della Sera Data: 28 febbraio 2022 Pagina: 10 Autore: Davide Frattini Titolo: «Zelensky: con noi una legione di stranieri»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 28/02/2022, a pag.10, con il titolo "Zelensky: con noi una legione di stranieri" il commento di Davide Frattini.
Davide Frattini
Gregory «Grisha» Fibobrov
Quando aveva 9 anni Gregory «Grisha» Fibobrov è arrivato da San Pietroburgo con i genitori, l'Unione sovietica crollava, gli ebrei in fuga dalle repubbliche provavano a ricostruire una vita da immigrati, i figli servivano ad integrarsi. Il servizio militare obbligatorio e il senso di appartenenza portato a casa durante le licenze: Grisha entra nella brigata Golani, truppe d'assalto che prendono il nome dalle alture dov'è cresciuto. Come lui la maggior parte delle seconde-terze generazioni (in Israele gli abitanti di origine ex sovietica sono in totale oltre un milione) si è arruolata nelle unità combattenti d'élite ed è agii ucraini tra loro che si è rivolta l'ambasciata a Tel Aviv: un appello per tornare alle origini, a combattere per Kiev. Fibobrov ha già scelto. Dal 2014 — quando sotto attacco era la Crimea — ha reindossato la divisa di un altro esercito e da allora è in prima linea contro i russi, anche se non ha ancora la cittadinanza ucraina: la burocrazia, dice.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha bisogno di accelerare le pratiche d'arruolamento e invita i volontari di tutto il mondo a raggiungerlo «per sostenere la resistenza contro gli occupanti russi e difendere la sicurezza globale. Stiamo formando una legione internazionale». Come le brigate ai tempi della guerra di Spagna: «Semi aveste chiesto perché mi ero arruolato nella milizia vi avrei risposto: "Per combattere contro il fascismo" e se aveste insistito per sapere a favore di cosa avrei combattuto, la mia risposta sarebbe stata: "La dignità comune"» scrive George Orwell in Omaggio alla Catalogna. Assieme allo scrittore negli anni Trenta si mobilitarono 4.000 volontari britannici e adesso Liz Truss, la ministra degli Esteri, spiega da Londra che per lei chi vuole partire parta perché «gli ucraini stanno lottando per la libertà e la democrazia di tutta l'Europa». In realtà la maggior parte dei Paesi occidentali ha leggi che puniscono chi entri nei ranghi di forze straniere ma i giudici hanno in genere abbuonato le missioni di motociclisti olandesi, veterani americani delle guerre che non finiscono, no global italiani, tutti andati in Siria per affiancare i curdi. Mette Frederiksen, prima ministra danese, già dichiara di «non vedere ostacoli legali» all'intervento di privati cittadini in Ucraina. Nel conflitto ibrido che i russi hanno orchestrato fin da prima dell'invasione Mykhallo Fedorov, ministro per la Trasformazione digitale e numero due del governo a Kiev, ha chiesto via Twitter agli hacker globali di coordinare le operazioni con il «nostro esercito tecnologico» e ha ottenuto da Elon Musk di estendere all'Ucraina la copertura satellitare del suo sistema Starlink per provare a garantire le connessioni nel Paese anche durante gli assalti informatici.
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