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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Libero Rassegna Stampa
28.01.2022 L'antisemitismo? E' condannato solo quando è di destra
Commento di Iuri Maria Prado

Testata: Libero
Data: 28 gennaio 2022
Pagina: 16
Autore: Iuri Maria Prado
Titolo: «L'antisemitismo è condannato solo se è di destra»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 28/01/2022 a pag.16, con il titolo 'L'antisemitismo è condannato solo se è di destra', il commento di Iuri Maria Prado.

antisemitismo - Argomenti - la Repubblica

Il Giorno della Memoria dovrebbe essere l'occasione per il riconoscimento della verità, e per dolersene: invece è una ricorrenza per la riproposizione della menzogna, e per rinfrancarsene. La verità è che il nostro Paese ha perseguitato gli ebrei, e che il regime durante il quale si è perpetrata quella persecuzione non era l'effetto di una violenza impopolare imposta da pochi ai danni di molti, ma una delle realizzazioni dello spirito italiano. Ma è vietato dirlo. E invece è legittimata la menzogna per cui fu solo un inopinato impazzimento, capitanato da pochi manipoli, a dare inchiostro alle leggi razziali e via libera ai vagoni pieni di ebrei verso i campi di sterminio. Il profilo officiante delle celebrazioni democratiche non è composto in compunzione, ma trasfigurato in accusa, in rivendicazione di alterità rispetto al male nazi-fascista. E proprio per questo è denegato, o al più svilito al rango triste faccenduola, il lungo e inesausto corteo di manifestazioni antisemite imbandierato di rosso. Nell'Italia fondata sull'antifascismo il diritto all'integrità degli ebrei è riconosciuto a patto che ad attentarvi sia il pericolo nero, la testa rasata, il branco a braccio teso: ma se ad aggredirlo è l'istanza democratica, il boicottaggio ecosolidale, il giudizioso discorso del comunista a proposito degli ebrei che da "razza perseguitata" sono diventati "razza persecutrice" (testuale• razza), allora cessano gli allarmi e le esigenze protettive perché l'ebreo meritevole è il cittadino della Repubblica Bella Ciao, e a condizione che sia il fascista a molestarlo. Hanno bisogno di vedere la svastica per qualificare il gesto antisemita, ma se quel segno manca, e magari è sostituito da simboli legittimi, la medesima pratica perde i connotati osceni che muovono le sensibilità da 25 aprile, quelle non troppo urtate dalla sistematica sassaiola sulla Brigata Ebraica. L' antisemitismo persecutorio è stato parte della storia italiana, e l'Italia non si è liberata da sola dal sistema che l'ha reso possibile: mentre questa è l'altra menzogna imposta dalla retorica repubblicana, vale a dire che per forza e iniziativa propria l'Italia sia riuscita a liberarsene. Ed è a causa di questa ulteriore bugia che l'antisemitismo è sempre e solo altrui. Il Giorno della Memoria continua qui da noi a celebrarsi nella mancanza di rendiconto, nel ripudio della verità, nella risposante spiegazione del male altrui sconfitto dal bene proprio, nella malafede. Infine, in una specie diversa di negazionismo.

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