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Lo hanno rifatto: per l'ONU il Monte del Tempio non è ebraico
Commento di Deborah Fait
Ecco qua, ci risiamo. Era l'ottobre del 2016 quando l'UNESCO, ha approvato la risoluzione che avrebbe dato al Monte del Tempio il solo nome arabo. Il consiglio esecutivo, 58 stati, ha dato 26 sì, 6 no e 26 astenuti. I no erano USA, Israele, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Estonia, Olanda) L'Italia, sempre cuor di leone, si era astenuta. Meglio non far torto a chi potrebbe essere pericoloso …Franza o Spagna purché se magna…Questo accadeva nel 2016, con una riaffermazione nel 2018, oggi, nel 2021 l'Italia ha votato sì per il padrone islamico. Il 2 dicembre, mentre in Israele si accendevano le candeline di Hanukà per ricordare i fratelli Maccabei e la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme profanato e distrutto quasi 1000 anni prima che facessero capolino i musulmani, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione 129-11 che nega i legami ebraici con il Monte del Tempio e lo definisce col suo solo nome arabo al-Haram al Sharif. 129 stati hanno ignorato volutamente l legame fortissimo degli ebrei con il Monte del Tempio. Gli USA si sono opposti dichiarando pericolosa una simile terminologia antistorica. Il Tempio di Gerusalemme si trovava nel cuore della città di Gerusalemme 3000 anni fa ed è il primo luogo sacro per gli ebrei. La moschea di Al Aqsa è stata costruita nel 705 dell'era volgare, cioè dopo Cristo, cioè 1900 anno dopo la prima costruzione del Tempio ebraico. L'ambasciatore statunitense ha continuato " È moralmente, storicamente e politicamente sbagliato che i membri di questo consesso supportino un linguaggio che nega la forte connessione degli ebrei e anche dei cristiani con il Tempio di Gerusalemme". Quasi a giustificare la vergognosa risoluzione, uno dei suoi autori ha detto che nel 2018 l'Assemblea aveva votato con solo 14 astenuti, questa volta il numero è aumentato a 31. Bontà loro, davvero, bontà loro! Un rappresentante dell'UE ha dichiarato, prima delle votazioni che il testo della risoluzione non dovrebbe negare i legami storici delle altre religioni monoteiste con Gerusalemme e i suoi luoghi sacri. Nonostante questo, la stessa UE ha votato sì come l'Italia, la Spagna, la Francia, il Belgio. Alcuni appelli per un cambio di passo dell'Italia cui veniva chiesto un moto d'orgoglio, sono arrivati al ministero degli Esteri. L'UCEI scriveva a Di Maio:" È un appello che, come UCEI, rivolgiamo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al segretario generale della Farnesina Ettore Francesco Sequi. Una posizione chiara, al riparo da ogni ambiguità e che soprattutto non presti il fianco a governi che hanno fatto della propaganda all'odio la cifra della loro azione diplomatica". Parole al vento naturalmente, Di Maio è nato e cresciuto in un partito fortemente antisionista ( leggi antisemita) perciò il voto dell'Italia in favore dell'islam è più che scontato. Per concludere vorrei postare un passo di un articolo di Daniel Pipes: "Maometto non c'entra con la moschea di Al-Aqsa.
"Il legame che unisce gli ebrei a Gerusalemme è antico e fortissimo. Il Giudaismo rese Gerusalemme una città santa oltre tremila anni fa e per tutto questo tempo gli ebrei sono rimasti fedeli a essa. Gli ebrei pregano nella sua direzione, menzionano costantemente il suo nome nelle preghiere, terminano la Pasqua con la frase nostalgica: “L’anno prossimo a Gerusalemme” e ricordano la città nel rendere grazie alla fine di ogni pasto. La distruzione del Tempio pesa fortemente sulla coscienza ebraica; la sua commemorazione riveste diversi tipi di forme, una giornata di lutto, abitazioni lasciate in parte incompiute, il trucco o una parure di gioielli delle donne volontariamente incompleta e un bicchiere rotto durante una cerimonia nuziale. Inoltre, Gerusalemme ha avuto un importante ruolo storico, è la sola capitale dello Stato ebraico ed è l’unica città abitata in maggioranza dagli ebrei nel secolo scorso. Nelle parole del suo attuale sindaco, Gerusalemme rappresenta “la più pura espressione di tutto ciò per cui gli ebrei hanno pregato, sognato, versato lacrime e sono morti nel corso dei duemila anni successivi alla distruzione del Secondo Tempio". Qual è il posto di Gerusalemme nell’Islam e nella storia musulmana? Non è il luogo verso cui pregano, non è menzionata una sola volta per nome nelle preghiere, e non è direttamente connessa a nessun avvenimento della vita di Maometto. La città non è mai stata la capitale di uno stato musulmano sovrano, né è mai diventata un centro culturale o accademico. Ben poche iniziative politiche islamiche di un certo spessore hanno tratto origine qui. Un paragone spiega meglio questo punto: Gerusalemme appare nella Bibbia ebraica 669 volte e Sion (che in genere sta a indicare Gerusalemme, e a volte la Terra di Israele) 154 volte; quindi, è menzionata 823 volte in tutto. La Bibbia cristiana cita 154 volte Gerusalemme e 7 volte Sion. Gerusalemme e il suo sacro Monte non sono nominati nel Corano nemmeno una volta". Le risoluzioni a tappeto che all'ONU si fanno contro Gerusalemme e Israele di cui è la capitale eterna, sono dovute a alcune motivazioni chiare e vergognose: l'odio islamico per Israele, L'odio antisemita dell'occidente per Israele aggiungendo a questo l'ignoranza crassa delle nazioni cristiane e la loro ipocrisia. Sto aspettando un commento dal Vaticano visto che tutto questo tocca anche il cristianesimo ma temo fortemente che non arriverà neanche questa volta.
Deborah Fait takinut3@gmail.com |
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