Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Raffaele Cantone: 'Il velo non si può imporre' Commento di Marco Bianchi
Testata: Italia Oggi Data: 27 novembre 2021 Pagina: 4 Autore: Marco Bianchi Titolo: «Cantone bacchetta a sinistra. Il velo? Non si puo imporre»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 27/11/2021, a pag.4, con il titolo "Cantone bacchetta a sinistra. Il velo? Non si puo imporre", il commento di Marco Bianchi.
Raffaele Cantone
E’ un periodaccio per la sinistra, abituata a essere omaggiata dai poteri forti. Dopo il premier Draghi che si è lanciato in una potente azione contro l'immigrazione incontrollata, tocca ora a Cantone (ex Anac) stracciare un'altro mantra carissimo ai piddini. Il suo intervento, contro la sentenza della stessa Procura (Perugia) da lui capeggiata, sta facendo riflettere parecchio. Ha detto parole giuste e sacrosante, che minano nel profondo le prevaricazioni dei musulmani che privano le loro donne della libertà di scelta, in nome di un vincolo religioso non tollerabile nel nostro Paese. «Imporre il velo rientra in un quadro culturale», ha sentenziato il pm perugino Franco Bettini, archiviando cosi le accuse di maltrattamento rivolte a un cittadino marocchino dalla propria moglie. Ma a rivoltarsi contro è stato inaspettatamente proprio il suo capo, Raffaele Cantone, che certo non può essere accusato di essere un pericoloso sovranista. La censura del capo della Procura di Perugia è tagliente e totale nei confronti dell'estensore del provvedimento di archiviazione, sollevando cosi un vespaio di polemiche. Ma la presa di posizione di Cantone ha spiazzato politici e movimentisti di sinistra, ridando fiato alle posizioni della destra italiana, da sempre sostenitrice della necessità di imporre nel nostro Paese leggi, regole e usi italiani. Nella richiesta di archiviare l'accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie, a carico del nordafricano, è sottolineato che entrambi i coniugi siano di religione islamica e che questa condizione creerebbe un quadro culturale tale da giustificare l'imposizione del velo. Posizione aberrante in uno stato di diritto che ha fatto scattare la reazione del Procuratore Capo Cantone. E ora tutti attendono di rivedere i crocifissi tornare ad essere appesi nelle aule scolastiche e la carne di maiale servita in mensa agli studenti. La tolleranza e la ricerca dell'integrazione sono valori da coltivare e preservare, ma non possono diventare alibi per cancellare usi e tradizioni italiane a favore di quelle delle molteplici etnie presenti nel nostro Paese. Accogliere e fare integrare, non può voler dire azzerare e cancellare tutto il patrimonio popolare italiano. Esattamente come succede in tutte le altre Nazioni, anche le più accoglienti, ma che non perdono una che sia una delle proprie tradizioni. Non può voler dire questo e infatti cosi è. Salvo che a interpretare queste idee siano magistrati dalla spiccata simpatia che guarda a sinistra.
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