Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ecco le ong che collaborano con i terroristi arabi palestinesi La disinformazione del Fatto Quotidiano
Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 23 ottobre 2021 Pagina: 17 Autore: la redazione del Fatto Quotidiano Titolo: «Tel Aviv include sei Ong palestinesi tra le organizzazioni terroristiche»
Riprendiamo dal FATTO quotidiano di oggi, 23/10/2021, a pag.17, la breve "Tel Aviv include sei Ong palestinesi tra le organizzazioni terroristiche".
Il Fatto pubblica una velina che sembra uscita dall'ufficio stampa di Hamas, tanto è intrisa di disinformazione e odio contro Israele. Che in Israele e nei Territori contesi operino numerose ong con una agenda politica - cioè volte a delegittimare lo Stato ebraico e cooperanti con il terrorismo arabo palestinese - è peraltro un fatto noto da anni a tutti e bene fa Israele ad agire di conseguenza. La delegittimazione di Israele da parte del quotidiano di Marco Travaglio parte dal titolo, che cita "Tel Aviv" invece di "Gerusalemme" per indicare il governo israeliano.
Ecco la breve:
Benny Gantz
IL MINISTRO della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha incluso sei organizzazioni non governative palestinesi tra i gruppi terroristici, per presunti legami con il Fronte Popolare perla Liberazione della Palestina. L'accusa è quella di utilizzato fondi poi finiti in realtà a famiglie di persone incriminati di gravi delitti. La decisione potrebbe avere ripercussioni a livello diplomatico: le ong hanno ricevuto donazioni da paesi europei. Critiche sono immediatamente arrivate da Amnesty International e Human Rights Watch: "Questa decisione ingiusta", hanno scritto in una dichiarazione congiunta, "è un attacco del governo israeliano al movimento internazionale per i diritti umani, un'escalation allarmante che minaccia di mettere fine al lavoro delle più importanti organizzazioni della società civile della Palestina".
Per inviare al Fatto quotidiano la propria opinione, telefonare: 06/328181, oppure cliccare sulla e-mail sottostante