Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Torino: quattro nazifascisti arrestati per istigazione a delinquere Cronaca di Andrea Zaghi
Testata: Avvenire Data: 17 settembre 2021 Pagina: 9 Autore: Andrea Zaghi Titolo: «'Hitler fece ciò che serviva'. Stop ai deliri social nazi-fascisti»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 17/09/2021, a pag.9 l'articolo di Andrea Zaghi dal titolo " 'Hitler fece ciò che serviva'. Stop ai deliri social nazi-fascisti".
«Il Reich di Adolf Hitler fece ciò che andava fatto, a mio parere nel modo più idoneo». E uno degli agghiaccianti messaggi scambiati nelle chat da un gruppo di quattro persone che ieri sono state denunciate per propaganda nazista e antisemita, ma anche per il possesso di armi e oggetti vari tutti inneggianti il nazismo e la violenza. Nelle perquisizioni trovato anche materiale pedopornografico. La Digos di Torino ha individuato il gruppo composto da un addetto alla vigilanza privata di 57 anni (che è stato iscritto al Fronte Nazionale e a CasaPound), un pensionato di 62 anni e due operai di 37 e 46 anni.
Per tutti, i capi d'accusa sono propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Nel computer del 57enne, con un passato nelle curve degli stadi come ultrà, gli inquirenti hanno trovato anche materiale pedopornografico. Quanto avvenuto ieri è la conclusione di una indagine avviata nell'inverno 2020 quando erano già stati indagati un altro agente di vigilanza privata (di 43 anni) e una guardia giurata (di 39 anni). L'attività del gruppo - composto da persone che risiedono nel torinese - , consisteva nella pubblicazione sui social, e su diverse chat, di immagini e frasi dal contenuto nazista, razzista e antisemita. Nelle loro abitazioni è stato poi sequestrato un vero arsenale di propaganda: indumenti, fibbie, elmetti, bandiere, medaglie, foto, manifesti e quadri con simbologie nazifasciste, ma anche una carabina ad aria compressa e un machete illegalmente detenuti. Innumerevoli i messaggi razzisti, ma anche quelli di sostegno e appoggio ad avvenimenti passati come quello del febbraio 2018 a Macerata quando un estremista di destra sparò contro sei stranieri, oppure quanto avvenuto a Marsala con spedizioni punitive contro gli stranieri avvenute nel 2020. «Siamo riusciti a trovare i soggetti più esposti in queste chat e bloccare queste azioni di inneggiamento al nazifascismo», ha detto il capo della Digos di Torino, Carlo Ambra. Nessun legame, invece, con No Vax e No Green pass. «Non è la prima volta che la questura fa interventi di questo tipo. E già successo in passato ed è bene che continuino a tutelare la nostra sicurezza», ha commentato la sindaca Chiara Appendino. Nei messaggi dei quattro non mancano i riferimenti all'attualità politica contro il Movimento 5 Stelle e il Pd in particolare.
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