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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
21.06.2021 La kippah di Bennett
Commento di Fabio Scuto

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 21 giugno 2021
Pagina: 15
Autore: Fabio Scuto
Titolo: «Bennett, guai a chi gli tocca la sua kippah»
Riprendiamo dal FATTO Quotidiano di oggi, 21/06/2021, a pag.15 con il titolo "Bennett, guai a chi gli tocca la sua kippah", l'articolo di Fabio Scuto.

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Fabio Scuto

Yair Lapid and Bennett – a love story - The Jerusalem Post
Naftali Bennett con Yair Lapid

Naftali Bennett, che si è insediato la scorsa settimana, è il primo premier nella storia di Israele ad indossare regolarmente la kippah, il copricapo rituale ebraico, a volte chiamato yarmulke o zucchetto. A differenza dei suoi predecessori laici, lui si identifica come un sionista religioso e pratica l'ebraismo ortodosso moderno, che richiede agli uomini di coprirsi il capo. Ma Bennett è anche calvo. Ciò rende una sfida mantenere il piccolo disco all'uncinetto fermo in cima alla sua testa. I metodi tradizionali per fissare una kippah- forcine e fermagli metallici per capelli - non sono utili a Bennett. Eppure la kippah rimane attaccata. Non importa dove sia Bennett - alla Knesset, durante un comizio o un incontro pubblico - la kippah è sempre lì, appoggiata sul suo cuoio capelluto, o talvolta sul sottile strato di capelli corti che circonda la sua zona calva. Naftali Bennett non usa il normale scotch. Il suo adesivo preferito è un prodotto inventato e venduto a partire dal 2013 da Haim Levin, un autista di autobus di 65 anni che vive in un sobborgo prevalentemente ortodosso di Tel Aviv. Il prodotto, chiamato Kippah Keeper, è realizzato con nastro medico biadesivo ipoallergenico riutilizzabile, che consente alla kippah di aderire a teste con pochi o nessun capello. È venduto in confezioni da 40 strip e costa 40 shekel (14 euro), compresa la consegna. In Israele, dove la scelta della kippah spesso significa identità religiosa e politica, lo stile personale di Bennett - una piccola kippah all'uncinetto - segnala che è un sionista religioso. Al contrario, una kippah di velluto nero lo identificherebbe come Haredi, o ultra-ortodosso, mentre una più grande lavorata all'uncinetto o lavorata a maglia, che potrebbe stare più facilmente su un cranio calvo, è favorita da un sottogruppo di coloni che tendono ad essere più religiosi, apertamente spirituali e nazionalisti. Il fatto che la kippah di Bennett sia piccola e portata verso la parte posteriore della testa, suggerisce che appartenga alla parte più "moderna" della comunità ortodossa moderna.

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