|  | 
|  | 
|  | ||
|  | ||
|  | ||
| 
 | ||
|  | 
| La prigioniera di Damasco: tragicommedia in tre atti  Analisi di Michelle Mazel  (Traduzione di Yehudit Weisz) Elie Cohen Tutto  inizia con un drammatico annuncio. Il gabinetto israeliano si riunisce  con priorità assoluta  per affrontare una questione di sicurezza della  massima importanza. I ministri devono impegnarsi a mantenere la più  assoluta segretezza; la censura sta vigilando. In un Paese sempre  all'erta come Israele, la tensione cresce. Poco a poco emergono dei  dettagli. No, questa non è un’ allerta di sicurezza; si tratta di una  questione umanitaria che tocca la Siria e in cui sono implicati i russi.   Si scatenano le congetture. I siriani stanno restituendo i resti di  Elie Cohen, il più famoso agente israeliano, scoperto e poi impiccato  nella pubblica piazza a Damasco? Avranno ritrovato il corpo di Ron Arad,  l’aviatore scomparso nel cielo di Beirut? Le smentite si susseguono.  Alla fine, quello che è sul tavolo è il destino di una “giovane  israeliana” che ha attraversato il confine sulle alture del Golan. Sono  stati i siriani ad essersi appellati ai buoni servigi della Russia, in  tutta fretta pur di sbarazzarsi della prigioniera; il regime non vuole  la pubblicità negativa che questa storia attirerebbe. Ha quindi  presentato richieste sorprendentemente modeste, accontentandosi della  liberazione di due drusi di nazionalità siriana imprigionati in Israele.   Gerusalemme è d'accordo e si prepara a  espellerli entrambi in Siria. No di certo, dicono in cuor loro i diretti  interessati, noi vogliamo tornare nei nostri villaggi nel Golan  occupato. E se Gerusalemme si oppone, non importa, noi preferiamo  rimanere in prigione piuttosto che andare a vivere in Siria. Gerusalemme  si oppone. Il tempo stringe. Cosa fare ? Dando prova di tolleranza e  generosità, Assad si mostra accomodante: è pronto ad accontentarsi di  due pastori passati dall’altra parte del confine… Affare concluso?  No. Tutti hanno capito che il cosiddetto scambio di prigionieri è solo  un'illusione e che il prezzo reale pagato da Israele non è di pubblico  dominio.  Bashar al Assad 
 | 
| Condividi sui social network: | |
|  | Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |