Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La parola 'Palestina' Deborah Fait risponde a una lettrice
Testata: Informazione Corretta Data: 12 febbraio 2021 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «»
Prima della caduta dell'Impero Ottomano, in seguito alla Grande guerra esisteva lo Stato di Palestina? Quando giunsero gli Arabi in Giudea, Galilea, Samaria esisteva lo Stato di Palestina? E al tempo della dominazione bizantina? E al tempo dell'antica Roma? No, non c'era e anche la parola Palestina non è una storpiatura usata dagli antichi romani? Io, continuo a ripeterlo ai miei studenti, durante le mie lezioni di Storia, mentre Israele c'era e, nonostante la diaspora, voluta di romani, una comunità di ebrei mai lasciò quelle terre, ha continuato ad abitare quei luoghi, ancor prima che si "riaccendesse" il movimento sionista, a partire dalla fine dell'Ottocento. Parlare oggi, di Palestina come Stato, quando gli arabi-palestinesi (molti, troppi, tutti?) non riconoscono Israele, a me sembra fuori dalla Storia o più semplicemente estemporaneo rispetto ai trattati internazionali, quelli veri. Cordialmente,
Lara Zinci
Gentile Lara,
Alla sua lettera, che ho letto con un sorriso beato, posso commentare solamente questo: se tutti gli insegnanti fossero come lei non avremmo problemi di odio antisemita e contro Israele. La storia si insegna con la verità diversamente diventa insulto e propaganda. La ringrazio per il bene che fa ai suoi alunni fortunati.