Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
I crimini di Pechino: la persecuzione degli uiguri Lettera di Giulia Pompili
Testata: Il Foglio Data: 05 febbraio 2021 Pagina: 1 Autore: Giulia Pompili Titolo: «L'orrore rivelato dei campi di prigionia per le donne uigure. La doccia dopo lo stupro»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 05/02/2020 a pag.I, con il titolo "L'orrore rivelato dei campi di prigionia per le donne uigure. La doccia dopo lo stupro" la lettera di Giulia Pompili.
Giulia Pompili
Cara Annalena,
Guizira Auelkhan ha raccontato alla Bbc che il suo compito era quello di spogliare le altre donne e legarle con le mani dietro alla schiena. Poi doveva uscire dalla stanza e lasciare entrare gli uomini, a turno. Ha detto che si sedeva accanto alla porta, e aspettava che gli uomini finissero, poi portava le donne a fare la doccia. E tornava a lavare la stanza Gulzira Auelkhan ha trascorso diciotto mesi in un campo di internamento per donne uigure nello Xinjiang, quelli che Pechino chiama "centri di formazione professionale ed educativa". E' la prima volta che conosciamo i dettagli di quello che sta succedendoli, perché anche chi viene liberato o riesce a scappare difficilmente ne paria. Uiguri detenuti in un campo cinese
"E' un sistema progettato per distruggere lo spirito", ha detto Tursunay Ziaurudun alla Bbc: a lei prima hanno strappato via gli orecchini dalle orecchie, poi hanno iniziato a picchiarla. Il medico del campo le diceva che sanguinava non perle botte, ma perché era una donna. Poi l'hanno picchiata di nuovo e violentata con un bastone elettrificato. Pechino non lascia entrare i giornalisti nello Xinjiang, e anzi continua a proporre lo ha fatto anche l'altro ieri all'Onu - l'immagine di una regione fatata, armonizzata secondo le caratteristiche cinesi, che però sono queste: gli uiguri, che sono musulmani turcofoni, devono essere annientati Con la violenza, con le sterilizzazioni di massa. La Cina è potente e sa come manipolare l'informazione. Dare voce a queste donne per noi dovrebbe essere la priorità.
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