Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Testata: Il Giornale Data: 20 dicembre 2020 Pagina: 1 Autore: Alberto Giannoni Titolo: «Addio a Fiano: 'Milano perde una parte di memoria'»
Riprendiamo dal GIORNALE - Milano di oggi, 20/12/2020, a pag. 1, con il titolo "Addio a Fiano: 'Milano perde una parte di memoria' " il commento di Alberto Giannoni.
Alberto Giannoni
Nedo Fiano
Milano perde una parte della sua memoria. A 95 anni è morto ieri Nedo Fiano. A dargli l'addio, fra i primi, il presidente della Comunità ebraica milanese Milo Hasbani e il rabbino capo Alfonso Arbib, ricordandolo «con grandissimo affetto e rimpianto per la sua instancabile opera di testimonianza della deportazione ad Auschwitz». «Oggi abbiamo perso un pezzo della nostra memoria - ha commentato Hasbani - Ai figli Enzo ed Emanuele e Andrea, ai nipoti e a tutta la famiglia un forte abbraccio». Proprio Emanuele, già presidente della Comunità e oggi deputato, aveva raccontato con parole toccanti il lento spegnersi di quella figura così amata. «Papà ci ha lasciati - ha scritto ieri - Ci rimarranno per sempre le sue parole e il suo insegnamento, il suo ottimismo e la sua voglia di vivere. Non avrò mai io la forza che ebbe lui e che lo fece risalire dall'abisso, ma da lui ho imparato che per le battaglie di vita e contro ogni odio bisogna combattere sempre. Questo ci ha insegnato la memoria che lui ha contribuito a diffondere». Nedo Fiano era stato Ambrogino d'oro nel 2008. «Ha saputo raccontare la tragedia dell'Olocausto - ha detto ieri il sindaco Beppe Sala - La testimonianza di ciò che ha vissuto durante la deportazione ad Auschwitz resterà per sempre un grande insegnamento per tutti noi». «Vorrei ricordarlo non solo come ex deportato come faranno in tanti ma come persona - ha detto Davide Romano, ex assessore alla Cultura della Comunità, oggi direttore del Museo della brigata ebraica - la tragedia che visse non cambiò il suo sapere essere spiritoso e di buon umore nella vita di tutti i giorni. Un esempio per tanti».
Per inviare al Giornale la propria opinione, telefonare: 02/85661, oppure cliccare sulla e-mail sottostante