Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Inversione causa/effetto: ecco come funziona la disinformazione OR assolve i terroristi arabi palestinesi e punta il dito contro Israele
Testata: L'Osservatore Romano Data: 26 febbraio 2020 Pagina: 3 Autore: la redazione di OR Titolo: «Tensione tra Israele e Gaza»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 26/02/2020, a pag. 3, l'articolo "Tensione tra Israele e Gaza".
OR pubblica una velina che censura la violenza e il terrorismo di cui sono responsabili le fazioni estremiste arabo palestinesi e enfatizza le azioni difensive dell'esercito israeliano. L'articolo comincia, come di consueto, con la risposta israeliana, e solo in seguito accenna al terrorismo arabo palestinese, che comunque non viene mai definito come tale. In questo modo OR rovescia i nessi di causa ed effetto, anteponendo e quindi mettendo in risalto la risposta difensiva israeliana e sminuendo le azioni precedenti dei terroristi. La menzogna omissiva e il rovesciamento della realtà sono quindi ancora una volta la costante dell'informazione su Israele su OR.
Ecco l'articolo:
Terroristi di Hamas a Gaza
«Israele sarà costretto a lanciare il piano che abbiamo preparato per una guerra su larga scala se continuerà il lancio di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza» ha detto ieri sera il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, facendo riferimento alle operazioni della Jihad islamica contro il territorio dello stato israeliano. Nelle ultime 24 ore, oltre ottanta ordigni sono stati lanciati dai combattenti jihadisti. Nel primo pomeriggio di ieri, l'aviazione israeliana ha risposto con diversi raid che hanno colpito obiettivi della Jihad islamica. Poche ore dopo la Jihad islamica ha annunciato lo stop degli attacchi contro Israele e ha fatto intendere la possibilità di aprire una tregua. «Le Brigate al-Quds annunciano di aver finito la risposta militare ai crimini e agli assassini commessi a Khan Younis e a Damasco. E promettiamo al nostro popolo e alla nostra nazione che continueremo la lotta» si legge in un comunicato diffuso dalla stampa locale. Questa mattina — stando a fonti giornalistiche locali — non sono stati registrati nuovi attacchi e al confine la situazione appare relativamente calma.
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