Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Dal 21 dicembre Tel Aviv-Gerusalemme in treno in 34 minuti Commento di Giordano Stabile
Testata: La Stampa Data: 14 dicembre 2019 Pagina: 16 Autore: Giordano Stabile Titolo: «Ecco l'alta velocità. Solo 34 minuti per andare a Gerusalemme»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 14/12/2019, a pag.16, con il titolo "Ecco l'alta velocità. Solo 34 minuti per andare a Gerusalemme", la cronaca di Giordano Stabile.
Giordano Stabile
Il treno Tel Aviv-Gerusalemme
Con undici anni di ritardo, salvo ulteriori intoppi, il treno da Tel Aviv arriverà alla stazione Yutzhak Navon di Gerusalemme alle 10 e 30 di sabato prossimo. Un bel regalo di fine anno agli abitanti delle due città più grandi Israele, tre milioni di abitanti la prima, 850 mila la seconda, abituati a ingorghi estenuanti negli spostamenti di lavoro o di piacere. Dal 21 dicembre basteranno 34 minuti per spostarsi da un centro all'altro, quando invece in macchina occorre un'ora, a volte anche di più se il traffico è molto intenso. La prima linea ad alta velocità proietta lo Stato ebraico nel club dei Paesi coni mezzi di trasporto più avanzati, e anche più ecologici perché le ferrovie elettrificate hanno emissioni molto più basse per passeggero rispetto alle automobili o ai pullman. Il primo convoglio partirà alle 9 e 36 dalla stazione Hahagana di Tel Aviv. Poco dopo il secondo lascerà Gerusalemme in direzione opposta. Nelle ore di punta, dalla domenica al giovedì, cioè i giorni lavorativi in Israele, ci sarà un treno ogni trenta minuti, dalle sei del mattino alle nove e mezza di sera, una navetta destinata a trasportare milioni di passeggeri all'anno. Ci saranno anche due coppie di treni il sabato sera, peri gerosolimitani che vanno a godersi la vita notturna di Tel Aviv. I prezzi dei biglietti saranno più che abbordabili, 22 shekel, cioè 5,5 euro, a tratta. In pratica una linea di metropolitana nel cuore più popolato dello Stato ebraico, che permetterà di fare avanti e indietro anche in mezza giornata, a costi molto contenuti.
II progetto tra rinvii e polemiche La linea percorre in tutto soltanto 57 chilometri ma la costruzione è stata faticosa, fra continui rinvii e polemiche. Il progetto è stato approvato nel 2001 dall'allora primo ministro Ariel Sharon e doveva essere terminato nel settembre del 2008. La costruzione di viadotti e gallerie è stata però più complicata del previsto. I costi sono lievitati da 2,8 miliardi di shekel, circa 700 milioni di euro, a 7 miliardi, 1,8 miliardi di euro. Un anno fa il premier uscente Benjamin Netanyahu ha inaugurato il primo tratto, fino all'aeroporto Ben Gurion, a una ventina di chilometri dal centro di Tel Aviv. Ma il primo anno di esercizio è stato costellato da chiusure e malfunzionamenti. Adesso la linea dovrebbe entrare a pieno regime e cambiare le abitudini degli abitanti delle due città. Per i pendolari sarà una manna, peri tassisti, soprattutto quelli dell'aeroporto, fra i più esosi nel Paese, una tragedia.
Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante