Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
È corsa ai cimeli nazisti, la Germania si divide Commento di Robero Giardina
Testata: Il Resto del Carlino Data: 16 novembre 2019 Pagina: 1 Autore: Roberto Giardina Titolo: «È corsa ai cimeli nazisti, la Germania si divide»
Riprendiamo da NAZIONE/RESTO del CARLINO/Il GIORNO di oggi, 16/11/2019, con il titolo "È corsa ai cimeli nazisti, la Germania si divide" il commento di Roberto Giardina
Roberto Giardina
BERLINO Quanto vale il cilindro di Adolf Hitler? II male è un buon investimento, senza rispetto per le vittime del nazismo, per non parlare del buon gusto. Mercoledi 20 va all'asta vicino a Monaco un'ampia collezione di oggetti appartenuti al Führer e ai suoi gerarchi, e le proteste non riusciranno a bloccare la vendita. Su 842 pezzi in catalogo, quasi 150 hanno a che fare con il III Reich. E dovrebbero raggiungere prezzi record. La Hermann Historica, con sede a Grassbrunn, presso Monaco, è rinomata a livello internazionale, e ha sempre fatto buoni affari con i nostalgici del Ill Reich. Nel 2016, una giacca dell'uniforme di Hitler fu battuta per 275mila euro, ben oltre le previsioni. E le mutande in seta con il monogramma di Hermann Göring raggiunsero i 3mila euro. Nessun oggeto In vendita anche una saliera in argento con le iniziali del Führer, diversi oggetti di toilette della compagna di Hitler Eva Braun, argenteria e carta da lettere appartenute ai gerarchi Göring e Himmler, rimase invenduto, da un rossetto di Eva Braun, a una radiografia del Führer, in gran parte provenienti dalla collezione del medico americano John Lattmeyer. I collezionisti più fanatici risiedono negli Usa, e molte offerte alla casa d'aste arriveranno via mail o per telefono. Come dal Giappone e dai Paesi arabi. II rabbino Menachem Margolin, capo della European Jewish Association, ha inviato una lettera alla Hermann Historica chiedendo in nome del buon gusto di rinunciare alla vendita. Margolin ricorda che di recente in Israele è stata vietata la vendita di una lettera scritta da una bambina ebrea polacca di 11 anni, poco prima di venire uccisa a Auschwitz. II responsabile della casa d'aste bavarese risponde che «la vendita di memorabilia del Ill Reich non ha nulla a che vedere con la nostalgia. I clienti, che restano anonimi, sono appassionati di storia e non fanatici nazisti». II pezzo più pregiato è il cilindro che Hitler acquistò nel 1930 dal rinomato cappellaio Seidl di Monaco. Lo sfoggiò quando ricevette l'incarico di formare il nuovo governo nel 1933. Un Hitler in marsina rassicurò i buoni borghesi che ancora si illudevano che non avrebbe realizzato i propositi annunciati nel Mein Kampf. Dovrebbe raggiungere almeno i 50mila euro. Lo scorso settembre, in Gran Bretagna, un paio di mutandine in seta rosa della Braun ha raggiunto 3.700 sterline, una camicia da notte è stata aggiudicata per 2.700. II proprietario conta più del materiale: un braccialetto d'oro appartenuto a Emmy, la moglie dii Göring, ha raggiunto appena 1.850 sterline. Ma il mercato dell'antiquariato nazista abbonda di falsi. A cominciare dagli acquarelli del Führer, venduti per 10-15mila euro. Ma Hitler era un pittore dilettante molto facile da imitare.
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