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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Giornale Rassegna Stampa
15.10.2019 Milano: chi non vuole ricordare le vittime delle foibe?
Le responsabilità del Comune

Testata: Il Giornale
Data: 15 ottobre 2019
Pagina: 1
Autore:
Titolo: «Targa bendata: 'Le spiegazioni del Comune sono evasive'»
Riprendiamo dal GIORNALE - Milano di oggi, 15/10/2019, a pag.1, la breve Targa bendata: 'Le spiegazioni del Comune sono evasive'.

Per approfondire, ecco la cronaca di ieri di Alberto Giannoni ripresa da IC: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=9&sez=120&id=76263

Risultati immagini per foibe

«Abbiamo coperto la targa perché le procedure non erano completate». Il Comune risponde per voce dell'assessore alla Cultura Filippo del Corno ad un intervento in aula del consigliere Fdi Andrea Mascaretti che chiede chiarimenti sul caso della targa dedicata a Norma Cossetto, la 23enne italiana uccisa e gettata nelle foibe nel '43 e finita poi coperta col nastro adesivo. «Ci sono varie intitolazioni istruite per il passaggio in giunta comunale- spiega l'assessore- anche per quella di Cossetto l'iter è iniziato ma il Municipio 4, incurante della norma che prevede che debba arrivare l'approvazione della giunta ha strappato, realizzando con inaccettabile violenza un'intitolazione fatta in casa senza condividere i tempi con la giunta». Ma al coordinamento cittadino, che ieri ha inscenato una presenza simbolica davanti alla targa sbendandola, non basta: «Risposta evasiva ed insoddisfacente che di fatto ammette la mano del Comune mano nella copertura della targa - resplicano Riccardo Truppo ed Enrico Turaton del coordinamento cittadino (nella foto)- Che rompe un silenzio assordante e ci sono voluti diversi giorni prima che si chiarisse la posizione del sindaco che rimane però un mistero: come faccia una targa ad essere stampata e apposta senza che l'iter burocratico sia concluso? Siamo nel far West?» «Noi abbiamo atteso - concludono Truppo e Turato - e intanto sbendato simbolicamente una parte della storia d'Italia che non può rimanere nascosta o occultata. Qualcuno ha sbagliato per superficialità, paura o ignoranza. Il Sindaco ricucia questo strappo e acceleri i tempi dell'inaugurazione per dimostrare la propria buona fede».

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