Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Ungheria: Budapest al voto, vincono i verdi, Orban sconfitto Commento di Daniel Mosseri
Testata: Il Giornale Data: 15 ottobre 2019 Pagina: 8 Autore: Daniel Mosseri Titolo: «I sovranisti perdono colpi in Europa, Orbàn battuto a Budapest dai verdi»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 15/10/2019, a pag.8, con il titolo "I sovranisti perdono colpi in Europa, Orbàn battuto a Budapest dai verdi" il commento di Daniel Mosseri.
Daniel Mosseri
Victor Orban
Prima crepa nell'edificio sovranista del premier ungherese Viktor Orbán. Alle elezioni amministrative di domenica il suo partito Fidesz è stato sconfitto dall'opposizione progressista in dieci delle 23 maggior città ungheresi in lizza. Particolarmente bruciante la vittoria del candidato ecologista Gergely Karácsony a Budapest. Attorno all'aspirante sindaco verde hanno fatto blocco tutti i partiti di opposizione, a inclusione dei neofascisti di Jobbik. Così Karácsony ha ottenuto oltre il 50% dei consensi promettendo subito di riportare la capitale in Europa una chiara allusione al gelo calato sulle relazioni fra l'Ue e l'Ungheria. Da domenica sera Orbán assomiglia un po' di più al presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan: se il partito del sultano non controlla più Istanbul 15 milioni di abitanti e cuore pulsante dell'economia turca quello del «Viktator» ha perso a Budapest, dove vivono quasi 2 dei 9,8 milioni di ungheresi. Alla vittoria delle liste progressiste ha contribuito lo scandalo dello yacht: ore prima dell'apertura delle urne, il sito ungherese Index ha pubblicato un video in cui il sindaco sovranista di Gyor, Zsolt Borkai, era impegnato in un festino a luci rosse con alcune prostitute su una barca di lusso. Padre di famiglia, già medaglia d'oro di ginnastica artistica (cavallo con maniglie) alle Olimpiadi di Seul e già deputato per il partito di Orbán, Borkai impersonava meglio di altri il programma Dio-patria-e famiglia sviluppato da Fidesz. Nella sua Gyor, invece, sono apparsi volantini e manifesti con su scritto «Fondi pubblici, cocaina e prostitute». Borkai ha negato di aver usato stupefacenti ma ormai il danno era fatto e per Karácsony è stato facile dichiarare che l'ex sindaco non era un'eccezione: «Esiste un solo tipo di Fidesz ed è marcio fino al midollo». Il video sullo yacht ricorda l'Ibizagate: a maggio 2019 un video immortala il leader dei sovranisti austriaci (Fpö) Heinz-Christian Strache mentre promette favori a una sedicente oligarca russa in cambio di bustarelle. Lo scandalo è costato alla Fpö la permanenza al governo di coalizione con i popolari e Strache ha perso la guida del partito. La sconfitta a Budapest e la figuraccia di Borkai non sembrano invece destinati a far perdere il posto a Orbán: i risultati elettorali mostrano che l'agenda nazionalista e xenofoba di Fidesz raccoglie ancora forti consensi nei distretti rurali e nelle città minori. L'economia poi corre come nessun'altra in Europa: dopo il 4,1% del 2017 e il 4,9% del 2018, il Pil ungherese dovrebbe crescere del 4,4% nel 2019 secondo le ultime stime della Commissione Ue. Eppure l'Ungheria, forte anche di un'opposizione più compatta e spregiudicata, da ieri è un po' meno compatta nel sostegno al suo leader assoluto. Che si accingerebbe a tagliare fondi pubblici alle amministrazioni locali passate all'opposizione.
Per inviare al Giornale la propia opinione, telefonare: 02/85661, oppure cliccare sulla e-mail sottostante