Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Quando Israele è attaccata Avvenire riduce la notizia in due righe, quando Israele risponde ai terroristi si merita editoriali critici in prima pagina Il doppio standard del quotidiano dei vescovi
Testata: Avvenire Data: 28 agosto 2019 Pagina: 13 Autore: la redazione di Avvenire Titolo: «Netanyahu avverte Hezbollah e il Libano»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 28/08/2019, a pag. 13, la breve "Netanyahu avverte Hezbollah e il Libano".
La breve di Avvenire riduce a poche righe una notizia importante su come Israele è determinata ad affrontare la minaccia di Hezbollah - sul libro paga di Teheran - a nord. Il disinteresse del quotidiano dei vescovi per Israele quando lo Stato ebraico è attaccato va di pari passo con l'enorme interesse, con tanto di editoriali in prima pagina, quando Gerusalemme risponde ai terroristi.
Ecco la breve:
Una manifestazione contro Israele di terroristi di Hezbollah, longa manus iraniana
“Suggerisco a Nasrallah di calmarsi». Così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, riferendosi al leader del gruppo sciita libanese filoiraniano Hezbollah, che ha accusato lo Stato ebraico di avere condotto domenica un attacco con droni contro la sua roccaforte nella zona sud di Beirut e ha promesso una risposta a questo che ha definito un «atto di aggressione». II presidente libanese, Michel Aoun, ha definito l'attacco con droni una 'dichiarazione di guerra». Nasrallah «sa molto bene che lo Stato di Israele sa come difendersi bene e come ripagare i suoi nemici e voglio dire a lui e allo Stato libanese, che ospita questa organizzazione che mira a distruggerci, e dico lo stesso a Qassem Soleimani: state attenti alle vostre parole e ancora più attenti alle azioni», ha insistito il premier israeliano.
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