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| Su Rai Uno le bellezze di Israele Commento di Deborah Fait TG UNO/RAI ore 20.00, 6 agosto, minuto 23.39. In spiaggia in Israele Gerusalemme Un  bel servizio di Rai Uno  al telegiornale  delle ore 20 sul boom del  turismo, cultura e religione in Israele, un incremento del 38% solo  dall'Italia rispetto all'anno scorso. Belle le immagini di Gerusalemme,  cittā santa per le tre grandi religioni, della modernitā di Tel Aviv,  considerata giustamente la Miami del Mediterraneo. Riprese suggestive di  Cesarea, Masada, il Mar morto. Non solo turismo religioso ma anche  visite molto laiche alla cittā-smart di Tel Aviv dove un turista,  beatamente seduto in spiaggia, ha decantato la bellezza della cittā, il  mare,  il cibo, la storia, l'archeologia. Israele, paese della  tecnologia e delle nuove tendenze, un paese per tutti, per chi vuole  percorrere le antiche e storiche strade di Gerusalemme, visitare i  tantissimi siti archeologici, o per chi vuole divertirsi. Unico punto  negativo, se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, č il richiamo  ai "territori palestinesi". Pare non sia possibile parlare di Israele,  nemmeno dal punto di vista turistico, senza nominare quei "territori"  contesi.  Anni fa (oggi accade di meno per fortuna) ogni personalitā  politica in visita in Israele, doveva per forza andare anche a trovare i  "padrini" di Ramallah, prima Arafat dopo Abu Mazen. Sarebbe come se un  ministro in visita a Trieste fosse obbligato ad andare anche negli ex  territori italiani dell'Istria, consegnati alla Jugoslavia  dopo la fine  della seconda guerra mondiale, guerra che l'Italia aveva perso. Nel  caso di Israele sembra quasi che, se non si parla o non si visitano  anche i territori contesi, si faccia uno sgarbo agli arabi che li  abitano. Sembra essere e, in effetti č, un mutuo riconoscimento a  diritti che non hanno. La solita paura di offendere chi si fa forte  grazie alla mistificazione storica e al ricatto.  Un bel servizio quello della Rai che sarebbe stato perfetto se si fosse  limitato a parlare di Israele senza allargarsi troppo in territori che  gli arabi palestinesi occupano indebitamente da 70 anni, nonostante  Israele abbia vinto e stravinto tutte le guerre promosse dai paesi  arabi.  
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