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Giorgio Israel
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Fuori controllo 16-09-05
Lo sappiamo benissimo dove si va a finire quando si comincia a parlare di finanza e di massoneria: vengono fuori gli ebrei ed ecco il complotto pluto-giudaico-massonico (“demo” all’inizio è un optional).

Sappiamo anche che il personale politico italiano non è di livello straordinario e che quello di Forza Italia lascia alquanto a desiderare, ma quel che più lascia esterefatti è che al responsabile economico di Forza Italia Guido Crosetto - secondo cui «in questo momento stiamo aprendo alla grande massoneria americana ed ebraica le porte del sistema creditizio del nostro Paese» - nessuno dei dirigenti del suo partito e nessun esponente del governo abbia ancora detto le quattro parole che merita. Peggio. Andiamoci a leggere Padania-on-line e troviamo che la frasaccia di Crosetto viene ripresa pari pari, con ostinazione degna di miglior causa, e con l’aggiunta che però lui «non tira in ballo la religione»… E meno male… Gli è bastato tirar fuori la razza.

Quindi non soltanto, come dice Informazione Corretta, i fantasmi del passato ritornano ma non c’è nessuno che si dia la pena di cacciarli via.

Noi non vogliamo dire una sola parola nel merito, per quanto ridicolo sia questo panorama di uno scontro tra lobby giudaico-massonica sponsorizzata da Montezemolo e Prodi e lobby cattolico-fazista sponsorizzata da D’Alema. Perché ci basta e ci avanza l’infortunio di Amos Luzzatto, Presidente dell’ UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche) nella sua intervista sul Corriere della Sera, a proposito della quale ripetiamo – con Informazione Corretta – che, dopo aver giustamente denunciato il carattere odioso delle affermazioni di Crosetto, avrebbe fatto meglio a non addentrarsi nelle questioni economiche di merito, data la sua carica. Non pensiamo invece che egli abbia fatto “meglio di niente”. Ha fatto invece peggio di niente, molto peggio di niente.

Difatti, prendendo posizione così nettamente contro il Governatore Fazio, ha avvallato l’ipotesi che gli ebrei stiano tutti su quel fronte visto che lui parlava come Presidente dell’UCEI. Quindi, potrebbe dire qualcuno, l’ombra di qualche congiura c’è. Non basta. Richiesto di dire se l’Opus Dei c’entri con la difesa del Governatore, Luzzatto ha risposto: «E chi lo sa. Certo che buona parte del mondo cattolico ha reagito a favore di Fazio in una maniera piuttosto accesa e questo ha alimentato tutta una serie di illazioni». Un maligno tradurrebbe: «C’entrano gli ebrei con l’attacco al Governatore? E chi lo sa? Visto che il presidente dell’UCEI l’ha attaccato in maniera piuttosto accesa, questo ha alimentato una serie di illazioni». Come se ancora non bastasse – e dopo aver sottolineato di non aver «a che fare né con l'"Osservatore Romano" né con "Avvenire" né con queste organizzazioni», come se ci potessero esser dubbi in proposito – Luzzatto ha aggiunto che da parte di queste “organizzazioni” c’è stata una difesa del Governatore «un po’ accesa», che «si poteva evitare».

Insomma, gli altri debbono parlare a bassa voce, altrimenti si alimentano illazioni. Mentre, se il Presidente degli ebrei italiani parla e si schiera in modo acceso, non si debbono fare illazioni. Così uscirà fuori qualcuno a dire che gli ebrei possono fare le congiure che vogliono, ma è vietato dirlo.

Un autentico disastro.

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