Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Comincia il Ramadan: Niqab totale ovunque a Milano Commento di Alberto Giannoni
Testata: Il Giornale Data: 06 maggio 2019 Pagina: 1 Autore: Alberto Giannoni Titolo: «Il Ramadan nella Milano dei niqab»
Riprendiamo dal GIORNALE, cronaca di Milano, di oggi, 06/05/2019 a pag.1 con il titolo "Il Ramadan nella Milano dei niqab", il commento di Alberto Giannoni.
Alberto Giannoni
È il primo giorno di Ramadan nella Milano musulmana. La Milano dei centri «informali», come li chiama premurosamente la sinistra - mentre la Regione li considera abusivi, per la sua legge. I niqab sono ovunque. Anche in un centro commerciale di periferia (foto di ieri) capita di incontrare questi mortificanti veli integrali. «Il problema non è il velo in sé - spiega Maryan Ismail, la antropologa italo somala che continua la sua battaglia per le donne musulmane - il problema non ci sarebbe se le nostre donne fossero libere di acconciarsi come vogliono, ma invece c'è discriminazione e costrizione. Nessuna di noi può andare a capo scoperto in Paesi teocratici come l'Iran, o in Afghanistan, o come la stessa Somalia, la mia Somalia».
donne musulmane in niqab
Su questo dramma pesa l'equivoco della sinistra e delle femministe occidentali: «Il femminismo storico ha perso questa battaglia - spiega - La stiamo portando avanti noi, noi donne afgane, tunisine, marocchine, donne che cercano di emanciparsi, soffrendo molto. Non mi affido alle donne di sinistra e femministe perché una cosa del genere non la capiscono. Hanno tutti i diritti del mondo e non si rendono conto che mancano alle donne musulmane, mentre uomini senza valore, vestiti all'occidentale con magliette firmate, ridicoli, promuovono questo stereotipo e si fanno seguire da quei poveri fantasmi intabarrati».
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