Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Papa Francesco si occupi della sua Santa Sede, sorry, ma su Israele decidono gli israeliani, non lui E poi si informi, ciò che lui si augura esiste da sempre nello Stato Ebraico
Testata: L'Osservatore Romano Data: 02 aprile 2019 Pagina: 1 Autore: la redazione dell'Osservatore Romano Titolo: «Gerusalemme città della pace»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 02/04/2019, a pag.1 il testo dell'appello per Gerusalemme firmato da Papa Bergoglio e da Maometto VI re del Marocco, dal titolo "Gerusalemme città della pace".
Gerusalemme non è una "città aperta che appartiene a tutti i fedeli delle grandi religioni monoteiste", ma la capitale dello Stato di Israele, un Paese libero e democratico circondato da regimi illiberali e tirannici - garantisce l'accesso a tutti - pellegrini, turisti, interessati - a Gerusalemme, ma questo non significa che la capitale israeliana sia da considerare come "patrimonio comune delle fedi". OR riprende in evidenza in prima pagina l'appello, così come è stato firmato a Rabat
Ecco l'articolo con il testo leggibile:
Pubblichiamo il testo dell'appello per Gerusalemme che il Pontefice e il re del Marocco hanno firmato nel pomeriggio di sabato 30 marzo, nel Palazzo reale di Rabat.
APPELLO DI SUA MAESTÀ IL RE MOHAMMED VI E DI SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO SU GERUSALEMME / AL QODS CITTÀ SANTA E LUOGO DI INCONTRO
Papa Bergoglio
In occasione della visita al Regno del Marocco, Sua Santità Papa Francesco e Sua Maestà il Re Mohammed VI, riconoscendo l'unicità e la sacralità di Gerusalemme / Al Qods Acharif e avendo a cuore il suo significato spirituale e la sua peculiare vocazione di Città della Pace, condividono il seguente appello: «Noi riteniamo importante preservare la Città santa di Gerusalemme / Al Qods Acharif come patrimonio comune dell'umanità e soprattutto per i fedeli delle tre religioni monoteiste, come luogo di incontro e simbolo di coesistenza pacifica, in cui si coltivano il rispetto reciproco e il dialogo. A tale scopo devono essere conservati e promossi il carattere specifico multi-religioso, la dimensione spirituale e la peculiare identità culturale di Gerusalemme / Al Qods Acharif. Auspichiamo, di conseguenza, che nella Città santa siano garantiti la piena libertà di accesso ai fedeli delle tre religioni monoteiste e il diritto di ciascuna di esercitarvi il proprio culto, così che a Gerusalemme / Al Qods Acharif si elevi, da parte dei loro fedeli, la preghiera a Dio, Creatore di tutti, per un futuro di pace e di fraternità sulla terra».
Rabat, 30 marzo 2019
S.M. il Re Mohammed VI Amir al Mouminine S.S. Papa Francesco
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