Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Islam e immigrazione in Lombardia Commento di Alberto Giannoni
Testata: Il Giornale Data: 17 gennaio 2019 Pagina: 1 Autore: Alberto Giannoni Titolo: «I politici e l'immigrazione? In Lombardia ne parlano poco»
Riprendiamo dal GIORNALE, cronaca di Milano, di oggi, 17/01/2019 a pag.1 con il titolo "I politici e l'immigrazione? In Lombardia ne parlano poco" la cronaca di Alberto Giannoni.
Alberto Giannoni Davide Piccardo
L'immigrazione è un problema sentito (fra i principali del Paese per il 32% degli italiani) ma non ha monopolizzato le elezioni di marzo. È ciò che emerge da una ricerca che sarà presentata oggi nel primo giorno del convegno «Migrations Mediations. Media e arti performative nelle politiche di inclusione», organizzato e ospitato dalla Cattolica. La ricerca di Università e Ismu, curata da Marina Villa, da un lato ha analizzato l'attenzione riservata al tema sui media tradizionali e sulle piattaforme social, dall'altro ha cercato di capire quanto abbia influito sull'esito finale del voto l'opinione degli elettori sui migranti. In Lombardia sono stati analizzati 402 articoli. E la provincia di Brescia (con 56) risulta essere la più sensibile all'immigrazione. Seguono Varese, Bergamo, Lodi, Cremona, Mantova, Como, Monza e Lecco. Nel mese di campagna elettorale sui tg sono state trasmesse 4.050 notizie e l'incidenza del tema è stata pari al 10%. Simile la percentuale su facebook: solo il 11,2% dei post di candidati lombardi ha parlato di immigrazione. L'incidenza percentuale più alta l'ha avuta Fdi col 46,7%, seguita dalla Lega (39,8%,) e da Sinistra per la Lombardia (16,9%,) mentre al livello più basso si collocano la pagina «Gori 100 tappe (0,8%)» e quelle a sostegno del candidato del M5s Dario Violi. Su Twitter la percentuale lombarda sale all'11,9%. «Il numero di tweet può sembrare esiguo - il commento - ma va considerato il fatto che in questa campagna elettorale i temi di policy, anche quelli sulle competenze specifiche della Regione, non hanno avuto molta visibilità su Twitter: per esempio, i tweet che parlano di sanità sono il 4,8% del totale (compreso il dibattito sui vaccini), quelli che affrontano i problemi della scuola e della formazione professionale solo l'1,8%». Comunque, sebbene per i ricercatori sia rimasta «marginale» come tema specifico, la questione migranti ha avuto una sua rilevanza. L'ha avuta perché - si legge - «è un catalizzatore di attenzione, sollecita reazioni e può presentarsi connesso a un gran numero di tematiche sensibili: la sicurezza, l'accoglienza, il lavoro, il territorio, il turismo, l'appartenenza culturale, quella religiosa, l'identità di razza, quella ideologica e così via». «In generale - spiega la scheda - chi è contro gli immigrati, in modo sia urlato sia con argomentazioni più articolate, aggrega consenso». «Non a caso, nel momento in cui il tema delle migrazioni è divenuto maggiormente centrale e aggregante nel dibattito politico, sia a livello nazionale che regionale, si è riscontrato un passo avanti per le formazioni caratterizzate da posizioni esplicitamente restrittive».
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