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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Giornale Rassegna Stampa
30.12.2018 Notte, di Edgar Hilsenrath
Orrori e miserie dela Shoah

Testata: Il Giornale
Data: 30 dicembre 2018
Pagina: 26
Autore: Marino Freschi
Titolo: «Orrori e miserie della Shoah visti dal basso»

Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 30/12/2018, con il titolo "Orrori e miserie della Shoah visti dal basso ", la segnalazione di Marino Freschi del libro "Notte" di Edgar Hilsenrath (ed.Voland)

Ci siamo presi la libertà si sostituire per ben tre volte la parola 'olocausto' con 'Shoah', atto che ripeteremo finchè i nostri media impareranno a non usare più 'olocausto', una parola che offende 6 milioni di vittime, un termine purtroppo molto diffuso, usato anche in moltissime traduzioni di articoli e libri.
Termine coniato nella lingua inglese, pedissequamente copiato senza avere mail valutato il suo significato.

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Edgar Hilsenrath                                 La copertina

Siamo in Transnistria, un immenso spazio di desolazione e di brutalità, una landa abbandonata se non dagli uomini, sicuramente da Dio, contesa da Romania e Russia. Durante la seconda guerra mondiale i collaborazionisti romeni crearono ghetti di terrore, rinchiudendovi masse di ebrei, disperatamente attaccati a quel poco di vita che riuscivano ad agguantare. Un romanzo tremendo sulla Shoah visto dagli strati più abbietti con personaggi ridotti a perdere la loro umanità. È il capolavoro di Hilsenrath (Lipsia, 1926), autore ebreo tedesco testimone della Shoah.

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