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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Giornale Rassegna Stampa
25.11.2018 Intifada a Milano. I sussurri di Sala non bastano a fermare l'odio
Commento di Alberto Giannoni

Testata: Il Giornale
Data: 25 novembre 2018
Pagina: 1
Autore: Albero Giannoni
Titolo: «Intifada a Milano. I sussurri di Sala non bastano a fermare l'odio»

 Riprendiamo dal GIORNALE (edizione di Milano) di oggi, 25/11/2018, a pag.1 con il titolo "Intifada a Milano. I sussurri di Sala non bastano a fermare l'odio" la cronaca di Alberto Giannoni

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Alberto Giannoni                 la pubblicità

 I fiumi dell'odio sono in piena e un rivolo di quest'odio si riverserà in piazza San Babila. Un sit-in contro Israele è stato organizzato dalle stesse sigle che un anno fa hanno promosso sia la scellerata manifestazione degli ormai famigerati cori jihadisti, sia il corteo di una settimana dopo, cadenzato da slogan inneggianti all'Intifada, gli stessi che a maggio sono stati cantati, col megafono, da alcuni poveri bambini, sempre nel centro di Milano. «Estrema sinistra, centri sociali illegali, nazionalismo arabo e fondamentalismo islamico si ritrovano uniti - spiega Litta Alessandro Litta Modignani, presidente dell'Associazione milanese pro Israele - per chiedere la cancellazione dell'unica democrazia del Medio Oriente». «Intollerabile» ha detto Carlo Benigni presidente nazionale dell'Unione di Associazioni pro Israele, chiedendo al sindaco provvedimenti «per impedire questa ignobile iniziativa». E il sindaco, sollecitato da tutto il centrodestra e dalla Comunità ebraica, alla fine è intervenuto. Come? Con una dichiarazione. Ma il sit-in dell'odio non si ferma. Ha detto parole chiare Beppe Sala, ma altre volte è stato meno rituale, più incisivo. La sinistra d'altra parte è varia e divisa. Il Pd da anni accompagna la Brigata ebraica il 25 aprile, ma lo fa per difenderla da settori antagonisti della sinistra. Ed è emblematico il caso di Lodi, in cui l'Anpi milanese ha patrocinato la mostra sulla Brigata ebraica e l'Anpi locale l'ha contestata, in modo delirante.

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