Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Le dichiarazioni di Benjamin Netanyahu e le omissioni di OR Buona la prima parte del pezzo, non la seconda
Testata: L'Osservatore Romano Data: 16 ottobre 2018 Pagina: 3 Autore: la redazione dell'Osservatore Romano Titolo: «Netanyahu avverte Hamas di possibili rappresaglie»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 16/10/2018, a pag.3 il redazionale dal titolo "Netanyahu avverte Hamas di possibili rappresaglie".
OR riporta correttamente le parole di Benjamin Netanyahu, ma nelle ultime righe della breve ricade nel consueto modello della velina anti-Israele, mettendo in dubbio la realtà dei fatti ("secondo la versione dell'esercito dello stato ebraico") e evitando di definire come terroristi, quali sono, gli assalitori arabi palestinesi.
Ecco l'articolo:
Benjamin Netanyahu
Se le attuali violenze di Hamas al confine non finiranno, Israele «reagirà con colpi pesanti». Ad avvertire Hamas sulle conseguenze dall'attuale situazione alla frontiera tra Israele e la striscia di Gaza è stato Benjamin Netanyahu intervenuto ieri mattina alla riunione di governo a Gerusalemme. Il premier israeliano ha aggiunto che «è venuto il momento di ricorrere a differenti tipi di azioni» per risolvere la situazione nella striscia di Gaza. «Se Hamas [che controlla la Striscia dal giugno 2007] ha ancora intendimento allora fermi immediatamente la violenza». Siamo molto vicini — ha aggiunto — «a lanciare attività di tipo diverso, incluse offensive molto potenti». Venerdì sette palestinesi sono rimasti uccisi da militari israeliani al confine: avevano varcato la barriera di separazione per attaccare una postazione dell'esercito con l'esplosivo, secondo la versione dell'esercito dello stato ebraico. Intanto, oggi il governo israeliano ha approvato la costruzione di 31 nuove case a Hebron in Cisgiordania. La decisione — hanno fatto notare i media — è la prima del genere da sedici anni: a Hebron nella zona controllata da Israele vivono alcune centinaia di ebrei, a fronte di circa 200 mila palestinesi.
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