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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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L'Osservatore Romano Rassegna Stampa
07.10.2018 Gaza: le violenze diventano 'proteste', i terroristi semplici 'dimostranti'
L'ennesima velina sull'Osservatore Romano

Testata: L'Osservatore Romano
Data: 07 ottobre 2018
Pagina: 3
Autore: la redazione dell'Osservaore Romano
Titolo: «Tre palestinesi morti negli scontri tra Israele e Gaza»

Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 07/10/2018, a pag.3 il redazionale dal titolo "Tre palestinesi morti negli scontri tra Israele e Gaza".

Quella di oggi è l'ennesima velina pubblicata da OR su Gaza e Israele. E' indicatore dell'atteggiamento del quotidiano romano cattolico il fatto che il punto di vista dei terroristi di Hamas è riportato come se si trattasse di fatti oggettivi e indiscutibili (senza virgolette), mentre quello di Israele viene messo in dubbio e riportato come niente più che un'opinione (tra virgolette). Come di consueto, inoltre, i terroristi vengono definiti semplicemente "dimostranti" e le violenze al confine "proteste".

Ecco l'articolo:

Immagine correlata
La "protesta" di un "dimostrante" (secondo OR)

Tre palestinesi sono morti e oltre trecento sono rimasti feriti ieri negli scontri al confine tra Israele e la striscia di Gaza. Ventimila dimostranti si sono raccolti, secondo le stime dell'esercito israeliano, in diversi punti del confine. In base al resoconto dell'esercito dello stato ebraico, i manifestanti hanno gettato «bombe a mano ed altri oggetti esplosivi» e hanno «appiccato il fuoco a pneumatici». L'esercito ha fatto ricorso a mezzi di dispersione, aprendo anche il fuoco. Stando al portavoce militare israeliano, nel nord della striscia di Gaza una decina di dimostranti sono riusciti a superare i recinti e a entrare in territorio israeliano. «Hanno scagliato bombe a mano e sono rientrati nella striscia» ha aggiunto il portavoce militare. A organizzare la protesta è stato Hamas, che aveva indetto un "venerdì della fermezza e della resistenza" nell'ambito della cosiddetta "Marcia del ritorno", una serie di manifestazioni indette per ricordare i settant'anni della Naqba ("catastrofe") che per i palestinesi coincide con la nascita dello stato di Israele. Altre manifestazioni sono state annunciate per oggi.

Per inviare all' Osservatore Romano la propria opinione, telefonare: 06/ 69883461, oppure cliccare sulla e-mail sottostante 


ornet@ossrom.va

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