Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Moni Ovadia: 'Israele è razzista', il solito contaballe Gli risponde Alessandro Litta Modignani
Testata: Corriere della Sera Data: 03 ottobre 2018 Pagina: 13 Autore: Alessandro Litta Modignani Titolo: «L'intervista a Ovadia, Israele non è razzista»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - Milano di oggi, 03/10/2018 a pag.13 con il titolo "L'intervista a Ovadia, Israele non è razzista" la lettera di Alessandro Litta Modignani, presidente UDAI (Unione di Associazioni Pro Israele).
Alessandro Litta Modignani
Le dichiarazioni, pubblicate il 2 ottobre, di Moni Ovadia su Israele (in un'intervista rilasciata a Giuseppina Manin) sono «vergognose» in senso letterale: ovvero suscitano vergogna. Il muro in Israele non è stato costruito per «tenere fuori i palestinesi», come sostiene Ovadia, ma per impedire l'ingresso ai kamikaze che si fanno esplodere uccidendo civili innocenti (arabo-musulmani compresi). Gli israeliani non se la prendono con i «palestinesi inermi», ma solo con gli aggressori che mirano a una Palestina «Judenfrei».
Moni Ovadia
Israele non è affatto razzista, poiché vi convivono varie minoranze di etnie, religioni e le lingue più diverse. Ovadia è liberissimo di lasciare la comunità ebraica, ma non di stravolgere, la storia, la geografia, la cronaca e la verità dei fatti.
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