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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Italia Oggi Rassegna Stampa
22.08.2018 Nel mantovano ecco la produzione di grana padano kasher
Per il mercato israeliano

Testata: Italia Oggi
Data: 22 agosto 2018
Pagina: 19
Autore: la redazione di Italia Oggi
Titolo: «Il Grana Padano kosher seduce i palati di Israele»

Riprendiamo da ITALIA OGGI del 22/08/2018, a pag.19, l'articolo "Il Grana Padano kosher seduce i palati di Israele".

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Il Grana Padano Dop conquista Israele. E lo fa grazie alla lavorazione kosher della latteria San Pietro di Goito (Mn). La cooperativa, 27 soci allevatori, 53 mila forme di Grana Padano prodotte in un anno, ha iniziato la produzione speciale nel 2015, poi nel 2017 l'espansione, e quest'anno ne ha già prodotte circa oltre 2 mila e altre sono programmate. «Quando produciamo grana padano kosher, lo facciamo per una intera settimana e ci dedichiamo esclusivamente a questo tipo di lavorazione. Tutta la filiera è dedicata a questa produzione e in una settimana realizziamo 700-800 forme. Quest'anno abbiamo già lavorato tre settimane e altre due sono programmate e dovremmo arrivare a 4 mila forme, il 7% della nostra produzione», spiega a ItaliaOggi il presidente della cooperativa, Stefano Pezzini.

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Nata in via sperimentale, la produzione kosher «è adesso una attività consolidata e abbiamo anche progetti di promozione anche negli Stati Uniti. Il Grana Padano Kosher va a colonizzare mercati che oggi non esistono. Il nostro export vale circa il 9% del fatturato e nel 2015 era zero». Quella che segue i dettami delle religione ebraica, «è una lavorazione molto complessa. Prevede la presenza di rabbini certificatori all'interno del caseificio e delle aziende agricole. Tutto il processo, dalla alimentazione, alla mungitura, alla stagionatura viene controllato. C'è un rabbino che mette lui stesso il caglio, a sua volta fatto alla presenza di un rabbino, che verifica e che alla fine firma in ebraico tutte le forme». Il termine kosher significa «adatto» o «corretto». Se applicato al cibo, il termine indica che un elemento è adatto per il consumo secondo la legge ebraica. «C'è una attenzione maniacale di tutte le fasi, non ci devono essere contaminazioni, tutto deve essere purificato. Anche la salamoia è nuova, appena fatta. Ci tengono a far capire che il grado di qualità cui sottendono è molto elevato, una qualità assoluta per una faccia di clienti particolare». Oltre al formaggio per la religione ebraica, latteria San Pietro ha anche produzioni particolari come il Grana bio, quello da fieno e uno povero di sale, ovvero con una concentrazione più bassa.

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